Tunisia: indagini sull'incendio che ha causato la morte di padre Maffi
“Proseguono le indagini per accertare le cause dell’esplosione della Biblioteca dell’Istituto
di Belle Lettere Arabe (Ibla) nella quale martedì scorso è morto padre Gian-Battista
Maffi: oggi pomeriggio il provinciale, padre José Cantal, assieme ad altri due confratelli
saranno sentiti dal giudice competente. Il corpo di padre Maffi, tuttora all’istituto
di medicina legale di Tunisi, verrà rimpatriato in Italia nei prossimi giorni” dice
all'agenzia Misna padre Gérard Chabanon, Superiore generale dei Missionari d’Africa
(o Padri Bianchi), congregazione alla quale apparteneva padre Maffi. Alcune testimonianze
citate dalla stampa tunisina riferiscono invece di “tracce di benzina” ritrovate sul
luogo del rogo e della scomparsa di un custode della biblioteca. Intanto una Messa
di suffragio è stata celebrata sabato nella cattedrale di Tunisi, presieduta dal vescovo
Maroun Lahham e concelebrata dai sacerdoti cattolici residenti nel paese nordafricano.
“Oltre ai fedeli cattolici, una folla di tunisini musulmani ha gremito la cattedrale
in segno di solidarietà e amicizia e la Messa è stata celebrata anche in italiano,
vista la presenza di alcuni familiari di padre Maffi” aggiunge padre Chabanon. “Per
i locali e per tutti noi l’incendio della Biblioteca, che conteneva migliaia di volumi
antichi e preziosi, è una grande perdita per la conoscenza della cultura araba e per
il dialogo interculturale” conclude da Roma il Superiore dei Padri Bianchi. Il missionario
italiano, 54 anni, originario di Mozzanica (Bergamo), era da due anni il direttore
della Biblioteca dell’Ibla, l’istituto fondato nel 1926 dai Missionari d’Africa come
centro di ricerche e di dialogo cristiano-islamico, situato nel quartiere popolare
di Makal Ezzam, a pochi passi dalla Medina. Ordinato nel 1984, padre Maffi aveva svolto
la sua prima missione in Mali, quindi era stato impegnato nell’animazione missionaria
in Italia per poi lavorare, durante sette anni, come bibliotecario al Pontificio Istituto
di Studi Arabi e di Islamistica (Pisai) di Roma. (R.P.)