2010-01-11 16:34:43

Tunisia: indagini sull'incendio che ha causato la morte di padre Maffi


“Proseguono le indagini per accertare le cause dell’esplosione della Biblioteca dell’Istituto di Belle Lettere Arabe (Ibla) nella quale martedì scorso è morto padre Gian-Battista Maffi: oggi pomeriggio il provinciale, padre José Cantal, assieme ad altri due confratelli saranno sentiti dal giudice competente. Il corpo di padre Maffi, tuttora all’istituto di medicina legale di Tunisi, verrà rimpatriato in Italia nei prossimi giorni” dice all'agenzia Misna padre Gérard Chabanon, Superiore generale dei Missionari d’Africa (o Padri Bianchi), congregazione alla quale apparteneva padre Maffi. Alcune testimonianze citate dalla stampa tunisina riferiscono invece di “tracce di benzina” ritrovate sul luogo del rogo e della scomparsa di un custode della biblioteca. Intanto una Messa di suffragio è stata celebrata sabato nella cattedrale di Tunisi, presieduta dal vescovo Maroun Lahham e concelebrata dai sacerdoti cattolici residenti nel paese nordafricano. “Oltre ai fedeli cattolici, una folla di tunisini musulmani ha gremito la cattedrale in segno di solidarietà e amicizia e la Messa è stata celebrata anche in italiano, vista la presenza di alcuni familiari di padre Maffi” aggiunge padre Chabanon. “Per i locali e per tutti noi l’incendio della Biblioteca, che conteneva migliaia di volumi antichi e preziosi, è una grande perdita per la conoscenza della cultura araba e per il dialogo interculturale” conclude da Roma il Superiore dei Padri Bianchi. Il missionario italiano, 54 anni, originario di Mozzanica (Bergamo), era da due anni il direttore della Biblioteca dell’Ibla, l’istituto fondato nel 1926 dai Missionari d’Africa come centro di ricerche e di dialogo cristiano-islamico, situato nel quartiere popolare di Makal Ezzam, a pochi passi dalla Medina. Ordinato nel 1984, padre Maffi aveva svolto la sua prima missione in Mali, quindi era stato impegnato nell’animazione missionaria in Italia per poi lavorare, durante sette anni, come bibliotecario al Pontificio Istituto di Studi Arabi e di Islamistica (Pisai) di Roma. (R.P.)







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