Filippine: granata esplode davanti alla cattedrale di Jolo, nessun ferito
Una granata è esplosa ieri mattina davanti alla cattedrale di Nostra Signora del Monte
Carmelo di Jolo (Sulu-Mindanao) rompendo i vetri delle finestre. Secondo la polizia
locale lo scoppio dell’ordigno è avvenuto intorno alle 5 del mattino, un’ora prima
della celebrazione della messa. Nessuna persona è stata coinvolta nell’esplosione,
ma resta alta la tensione tra la popolazione. “Stavo preparando la messa delle 5.40
- afferma padre Josè Ante, missionario degli Oblati di Maria Immacolata ripreso dall'agenzia
AsiaNews – quando la granata è esplosa sul sagrato”. “La chiesa – continua - era ancora
vuota al momento dell’esplosione, per questo motivo non ci sono stati feriti. Dio
ci ha protetti ancora una volta”. Subito dopo lo scoppio della bomba le autorità ecclesiastiche
hanno chiuso l’edificio e sospeso le funzioni. La polizia ha invece aumentato le misure
di sicurezza intorno alla chiesa. “Non sappiamo ancora le ragioni di questo attacco
– afferma mons. Angelito Lampon, vescovo di Sulu – ma questo evento non fermerà la
missione della Chiesa a Jolo". Da ottobre questo è il terzo attentato nei pressi della
cattedrale. L’ultimo è avvenuto lo scorso 31 dicembre e ha ferito due soldati. Nonostante
non vi siano rivendicazioni, la polizia locale accusa dell’attentato i ribelli islamici
di Abu Sayyaf, gruppo estremista legato ad al-Qaeda. Secondo le autorità il gruppo
mira a mantenere un clima di tensione tra la popolazione. I membri di Abu Sayyaf sono
anche accusati dei precedenti attacchi. Il più grave è avvenuto lo scorso 7 luglio
e ha provocato 6 morti e 40 feriti. (R.P.)