Dopo Copenaghen prosegue la campagna Onu di lotta ai cambiamenti climatici
Prosegue la campagna di lotta ai cambiamenti climatici lanciata dall'Onu. Tre le aree
d’intervento per realizzare un'economia verde nel ventunesimo secolo: tutela degli
ecosistemi, lotta alla deforestazione e al degrado dei boschi, nuove tecnologie pulite,
come solare ed eolico. Secondo il Programma Onu per l'Ambiente (Unep), innanzitutto
occorre tutelare preziosi ecosistemi, come barriere coralline, aree umide, terreni
fertili, che costituiscono la priorità per fronteggiare i cambiamenti climatici. Per
questo l'Unep sostiene alcuni progetti pilota come il recupero delle paludi in Mesopotamia,
delle foreste Mau in Kenya e del lago Faguibine in Mali, oltre ad un progetto mirato
a conservare gli ecosistemi ad Haiti. Altro fronte d’impegno è il Programma per la
riduzione delle emissioni da deforestazione e degrado delle foreste (Redd), a vantaggio
delle stesse economie dei Paesi. Secondo l'Onu, le emissioni di gas serra legate a
questi due fenomeni sono vicine al 20% di quelle globali. Si stima, ad esempio, che
se l'Indonesia dimezzasse il ritmo della deforestazione potrebbe guadagnarci circa
un miliardo di dollari l'anno. Terza priorità per l'Onu è quella delle nuove tecnologie
verdi, dove puntare gli investimenti, riducendo anche le emissioni causate dagli sprechi
di energia. La possibilità di trasferire ai nuovi mercati, per un impiego globale,
tecnologie a basso contenuto di carbonio già disponibili rimane una delle principali
sfide. (R.G.)