2010-01-09 13:05:01

Pellegrinaggio dei vescovi europei e nordamericani a sostegno dei cristiani di Terra Santa


Inizia domani a Gerusalemme l’ormai tradizionale visita del Gruppo di Coordinamento delle Conferenze episcopali europee e nordamericane a sostegno della Chiesa Cattolica e dei cristiani nella Terra Santa. Tra i promotori di questa iniziativa è l’arcivescovo di Liverpool, Patrick Kelly, fermato tuttavia in Inghilterra a causa del maltempo. Tracey McClure lo ha intervistato:RealAudioMP3

R. – Dobbiamo inserire questa visita fra due eventi: il pellegrinaggio del Santo Padre in Terra Santa ed il Sinodo che lui ha indetto per l’autunno di quest’anno a Roma. Il punto di riferimento più forte quest’anno sarà la situazione a Gerusalemme Est, dove le decisioni riguardanti la sicurezza, le decisioni riguardanti il territorio costituiscono una grande difficoltà per tante comunità cristiane. Speriamo che i vescovi possano vedere qual è la realtà di ogni giorno di questa comunità e la difficoltà di spostarsi da un posto all’altro. Il numero dei cristiani diminuisce per le difficoltà della vita di ogni giorno. Allora vogliamo vedere la situazione e poi parlare – io dico – con un po’ più di conoscenza della realtà della Terra Santa, per i nostri fratelli e sorelle in questo luogo tutto speciale.

 
D. – Quale il suo pensiero per i cristiani in Terra Santa?

 
R. – Il pensiero più forte è che loro non sono soli: noi siamo con loro e abbiamo bisogno della fede della Terra Santa, perché, come ha insegnato Papa Benedetto nella sua Enciclica Deus caritas est, “Dio è carità e amore” e la fede cristiana non è un’idea, non è un’etica, ma è l’incontro con una Persona, e la persona è Gesù di Nazareth. Allora abbiamo bisogno di collegamenti fortissimi con i cristiani di Terra Santa: loro camminano lungo le stesse strade sulle quali Lui ha camminato e vedono quello che Lui ha veduto. Senza l’incarnazione noi siamo niente.(Montaggio a cura di Maria Brigini)







All the contents on this site are copyrighted ©.