2010-01-07 15:13:00

Sri Lanka al voto: l’importante ruolo dei cattolici


I cristiani dello Sri Lanka possono giocare un ruolo chiave nel dibattito politico in vista delle elezioni presidenziali del 26 gennaio prossimo. E’ quanto emerso – come riporta l’agenzia AsiaNews - in un incontro tenuto lo scorso 3 gennaio dall’Istituto di ricerca “Centre for Society and Religion” (Csr), con la partecipazione di attivisti per i diritti umani e di rappresentanti della Chiesa cattolica. Padre Rohan Silva, direttore del Csr, ha affermato che “fino ad ora le Chiese non hanno educato abbastanza i religiosi e i fedeli ad un ruolo attivo in politica”. Pertanto, è necessario che le persone di fede siano “coinvolte nel processo politico e nel voto con maggiore autorità e consapevolezza rispetto al passato”. Anche molti attivisti per i diritti umani hanno concordato con padre Silva e hanno sottolineato l’importanza di andare a votare, anche perché i candidati saranno 22. Il direttore del Csr ha poi dichiarato che è sua intenzione chiedere alla Conferenza episcopale cingalese “di preparare una lettera pastorale sulle elezioni”. L’Episcopato ha fatto sentire la sua voce. Preoccupazione dei vescovi è far sì che l’appuntamento elettorale si svolga senza brogli e manipolazioni. Il vescovo di Jaffna, mons. Savundaranayagam, ha affermato che “dopo queste elezioni il problema dei tamil dovrà essere risolto”. L’arcivescovo di Colombo, mons. Malcom Ranjith, ha invitato i cattolici a votare secondo coscienza, affinché lo Sri Lanka possa approdare ad un’era di “vera pace e sviluppo”. “Noi cattolici” – ha affermato ieri il presule – “dobbiamo tenere conto dei principi di fede che governano il nostro modo di pensare e le nostre responsabilità a livello sociale”. Mons. Ranjith ha auspicato “soluzioni politiche durature” ai problemi nel Nord e nell’Est del Paese, il rafforzamento della democrazia e della libertà di espressione ed uno sviluppo economico capace di superare lo squilibrio tra ricchi e poveri. Il prelato precisa inoltre che la gerarchia cattolica fornisce le linee guida, ma non riveste alcun ruolo politico e “rispetta la libera scelta di ciascun fedele”. Una puntualizzazione rispetto a dichiarazioni che, in passato, sono state “estrapolate dal contesto” per farlo apparire vicino a un particolare candidato. “Non sostengo nessuno – ha concluso – ma credo nel buon giudizio dei cittadini”. (F.C.)







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