Paura in Pakistan per le feste natalizie: alle celebrazioni meno fedeli
Un Natale di paura quest’anno in Pakistan. I partecipanti alle celebrazioni natalizie
– come riporta l’agenzia Zenit – sono stati il 40% in meno rispetto al solito. Parlando
all’associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), l’arcivescovo
di Lahore, Lawrence Saldanha, ha affermato che i cristiani hanno temuto di essere
bersaglio di attentati suicidi. Comunque, “nelle chiese” – ha affermato il presule
– “c’era un’atmosfera meravigliosa. La gente era decisa a festeggiare ed ha partecipato
con grande entusiasmo”, dimostrando di essere “molto forte nella fede”, visti i pericoli
cui poteva andare incontro. Mons. Saldanha, presidente della Conferenza episcopale
pakistana, ha dichiarato che in molte chiese è stato predisposto “un sofisticato apparato
di sicurezza” e per questo ha voluto ringraziare la polizia per la sua vigilanza.
I cristiani hanno fatto lunghe file per essere controllati dalle forze dell’ordine
e in diversi luoghi sono stati protetti da poliziotti in borghese. Tuttavia, proprio
questa situazione, ha messo in allarme molti fedeli. “Il morale era piuttosto basso”
– ha confessato l’arcivescovo – “per molte persone, l’apparato di sicurezza significava
che andare a Messa era difficile”. In effetti, per ridurre i pericoli, sono state
cancellate alcune celebrazioni e sono state sospese alcune funzioni che si sarebbero
dovute tenere in edifici non religiosi, come scuole e alberghi. (F.C.)