La casa di Pietro è sempre aperta a tutti, credenti e uomini di buona volontà: così
il Papa ai carabinieri che operano nei pressi del Vaticano
Il Papa ha ricevuto stamani nella Sala Clementina i carabinieri della Compagnia Roma
San Pietro che prestano servizio attorno al Vaticano. Presenti il comandante generale
dell’Arma, Leonardo Gallitelli, e il comandante provinciale, generale Vittorio Tomasone,
accompagnati dall’arcivescovo Vincenzo Pelvi, ordinario militare per l’Italia. Il
servizio di Sergio Centofanti. Il Papa esprime
la propria gratitudine per il servizio svolto dai carabinieri nei pressi del Vaticano,
contribuendo “a dare sicurezza e serenità ai pellegrini e ai visitatori che giungono
presso il centro della fede cattolica” permettendo sia quel “necessario raccoglimento
spirituale nella visita alla Tomba dell’apostolo Pietro” che “il clima favorevole
per l’incontro con il Successore di Pietro, cui Cristo ha affidato il compito di confermare
i fratelli nella fede”: “Come suggerisce il maestoso colonnato
del Bernini, la casa di Pietro è sempre aperta per accogliere, in un ideale abbraccio,
i credenti e tutti gli uomini di buona volontà, che dal Magistero dei Pontefici romani
ricevono luce e incoraggiamento per crescere nella fede e diventare costruttori di
pace e di serena e civile convivenza”. Benedetto XVI sottolinea
il “lavoro umile”, silenzioso, “ma indispensabile” svolto dai carabinieri “perché
il pellegrinaggio a Roma costituisca per ciascun visitatore un’occasione unica per
sperimentare la gioia della fede e i valori della fratellanza, dell’accoglienza e
del rispetto reciproco, sull’esempio di Colui che essendo Dio è diventato Bambino
per amore nostro”. Quindi, dopo aver ricordato la tradizione di fedeltà, generosità
e gli ideali dell’Arma, ha invocato la Madre di Dio, patrona dei carabinieri: “Maria,
la ‘Virgo fidelis’, vostra Patrona, accompagni voi e l’intera Arma, in particolare
quanti, in diversi Paesi del mondo, sono impegnati in delicate missioni di pace, ed
accolga i vostri propositi di bene presentandoli al suo divin Figlio”.