2010-01-05 15:13:50

Terra Santa: ebrei ultraortodossi denunciano provocazioni contro i cristiani a Gerusalemme


Iniziative per mobilitare la comunità ultraortodossa degli Haredim “per combattere la tensione lungo la linea di separazione tra gli ebrei ultraortodossi e i loro vicini cristiani”. A promuoverle è Jacob Avrahmi, consigliere del sindaco di Gerusalemme per le comunità religiose, in seguito alle lamentele causate dalle molestie, avvenute nelle settimane scorse, dirette a sacerdoti e luoghi cristiani a Gerusalemme. Secondo quanto riportato oggi in una nota, pervenuta al Sir, dell’ambasciata di Israele presso la Santa Sede, “in un incontro tra i rappresentanti del Ministero degli Affari esteri e la municipalità di Gerusalemme con il rabbino Shlomo Papenheim della comunità degli Haredim, è stata presentata una lettera di denuncia degli attacchi e che cita come i saggi di tutte le epoche hanno sempre proibito di molestare i gentili”. La nota riporta anche la traduzione dall’ebraico della lettera del Beth Din Tzedek (il Tribunale della Comunità ebraica Ortodossa è la più alta istanza della comunità ebraica ultraortodossa a Gerusalemme). Il testo della missiva parla di “provocazioni pericolose” da parte di “giovani irresponsabili in vari luoghi della città, specialmente nei pressi di Shivtei Yisrael street e nei pressi della tomba di Shimon il Giusto”. “Oltre a dissacrare il Santo Nome, che già di per sé rappresenta un peccato assai grave – si legge ancora nella lettera - provocare i gentili, secondo i nostri saggi, è proibito e può portare tragiche conseguenze sulla nostra comunità, possa Dio avere pietà. Noi, quindi, invochiamo chiunque abbia il potere di porre fine a questi vergognosi incidenti, attraverso la persuasione, di attivarsi per rimuovere questi pericoli, affinché la nostra comunità possa vivere in pace”. (R.P.)







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