Indonesia: estremisti islamici contro i cristiani a West Java. Bloccate le funzioni
religiose
La comunità cristiana della reggenza di Bekasi, provincia di West Java, è di nuovo
nel mirino dei fondamentalisti islamici. Domenica scorsa centinaia di abitanti del
sotto-distretto di Jejalen hanno impedito ai fedeli della Protestant Church of Filadelfia
di partecipare alle funzioni religiose. Un rappresentante della Huria Batak Protestant
Christians Group (Hkbp) – comunità che raccoglie diversi gruppi protestanti del Paese
– conferma che gli “assalitori” hanno “bloccato le vie di accesso al luogo di culto”
fermando chiunque cercasse di “percorrere la strada che conduce alla chiesa”. Il reverendo
Panjaitan, presidente della Protestant Church of Filadelfia, non era presente al momento
dell’assalto. Testimoni locali - riferisce l'agenzia AsiaNews - raccontano che la
folla “gridava all’indirizzo dei cristiani”, chiedendo l’interruzione delle celebrazioni
perché “il luogo di culto non dispone del permesso di costruzione”. Il documento rilasciato
dalle autorità per la realizzazione di edifici (Imb) richiede una procedura articolata,
che si complica ulteriormente nel caso di luoghi di culto cristiani. Ai permessi governativi,
si aggiunge infatti il nulla osta degli abitanti della zona interessata dal progetto.
E per ottenere tutte le carte possono trascorrere fino a 10 anni. I funzionari della
Hkbp hanno a disposizione i fondi necessari per l’acquisto del terreno, ma la mancanza
del permesso di costruzione ha bloccato i lavori. I fedeli hanno quindi eretto un
edificio provvisorio per celebrare le funzioni; esso è finito nel mirino degli estremisti,
che impediscono l’accesso al luogo di culto. Il giorno di Natale si erano già tenute
manifestazioni contro i cristiani: la comunità locale si apprestava a partecipare
alle funzioni, quando una folla ha scandito slogan e inscenato proteste. La situazione
di tensione nella zona è stata annunciata già prima delle festività da Theophilus
Bela, attivista per la pace e il dialogo interreligioso. “Lo scenario è preoccupante
– conferma – e gli stessi gruppi che hanno dimostrato il giorno di Natale, hanno ripetuto
le provocazioni il 27 dicembre”. In precedenza, in concomitanza con il Nuovo anno
islamico, una folla di estremisti ha attaccato e danneggiato la chiesa cattolica di
Sant’Alberto a Harapan Indah, anch’essa nella reggenza di Bekasi. Migliaia di manifestanti,
fra cui donne e bambini, hanno fatto irruzione nel complesso – ancora in costruzione
– e bruciato suppellettili e oggetti di culto. (R.P.)