In Somalia, a rischio fame un milione di persone. Il Programma alimentare mondiale
ha deciso oggi la sospensione delle proprie attività nel sud del Paese a causa delle
violenze contro il suo staff da parte del gruppo Al-Shebab, che controlla la quasi
totalità della regione. I miliziani hanno avanzato una serie di proposte definite
inaccettabili dall’agenzia dell’Onu. Francesca Sabatinelli ha intervistato Emilia
Casella, portavoce del Pam a Ginevra