Cambogia: si è insediato il nuovo vescovo coadiutore di Phnom Penh
Servire la Chiesa in Cambogia e rafforzarne l’identità “cattolica e cambogiana”. È
quanto ha promesso domenica scorsa padre Olivier Schmitthaeusler, nuovo coadiutore
del vicariato apostolico di Phnom Penh (la nomina è del 24 dicembre scorso). Alla
presenza di circa 300 responsabili e rappresentanti della diocesi della capitale,
- riporta l'agenzia AsiaNews - il nuovo prelato ha lanciato un appello perché la Chiesa
sia “una cosa sola”, vicina alla vita degli uomini e “alle loro gioie e sofferenze”,
al servizio dei fedeli per “promuovere la pastorale delle vocazioni”. Padre Olivier
Schmitthaeusler è nato il 26 giugno 1970 a Strasburgo, in Francia. Entrato a 19 anni
nel Seminario maggiore della città, ha insegnato lingua francese all’Università cattolica
di Osaka. L’ordinazione sacerdotale risale al 1998, in concomitanza con l’adesione
alla Società per le Missioni estere di Parigi. Nel novembre dello stesso anno la partenza
per la missione, in Cambogia, dove risiede da 12 anni come uno “straniero - ha detto
- che ha messo radici” nel Paese. Il sacerdote ha spiegato di aver accettato l’episcopato
“per servire con amore, nel nome di Gesù”. Sottolineando l’importanza delle vocazioni,
egli intende rafforzare l’attività del Seminario maggiore per dare un nuovo impulso
alla formazione cristiana “condividendo le responsabilità con il mondo dei laici”.
Dal 2007 padre Olivier ha ricoperto l’incarico di vicario generale della diocesi.
In precedenza ha svolto la missione a Kampot e Takéo e, nel 2005, a Tchomka Tien dove
la comunità cristiana era composta da un solo fedele. Egli si è messo a disposizione
degli abitanti delle risaie con amore e dedizione, rafforzando le attività della scuola
materna, del collegio e del liceo professionale sorti nel biennio precedente il suo
arrivo. Nel 2006 ha fondato a Phnom Voah un Centro per la vita intitolato a Giovanni
Paolo II, dove trovano ospitalità famiglie di malati di Aids. A chi gli chiede il
senso della missione, il vescovo coadiutore di Phnom Penh – designato alla successione
del 74enne mons. Emile Destombes – risponde: “La missione è l’annuncio del Vangelo,
per permettere all’individuo di svilupparsi nella sua interezza, in ogni aspetto della
vita… Essere presenti nel cuore della vita delle persone, per permettere loro di crescere,
trovare un via, un cammino”. (R.P.)