Perù. Il cardinale Cipriani: più sostegno alla famiglia per una vera crescita sociale
L’arcivescovo di Lima, cardinale Juan Luis Cipriani, nel suo programma radiofonico
“Dialoghi di fede”, rivolgendosi ai candidati delle prossime elezioni politiche ha
chiesto loro, sabato scorso, di “pensare di più alle leggi e provvedimenti che possono
rinforzare la famiglia”. Secondo il porporato i “politici devono essere più trasparenti
non solo come persone, ma anche per quanto riguarda i progetti che propongono e presentano.
“Dobbiamo chiedere ai nostri politici - ha precisato il presule - più trasparenza
nella comunicazione dei piani che sostengono. Non basta limitarsi ad offrire acqua,
luce, stipendi migliori, senza dire una sola parola sul focolare, su ciò che la gente
desidera veramente: figli sani, più tempo per vivere in famiglia. Non bastano i buoni
di produttività. Bisogna dare maggiore qualità della vita”. Queste riflessioni del
cardinale Cipriani si allacciano a quelle della sua omelia del primo gennaio nel corso
della quale, ancora una volta, insieme con l’intero episcopato peruviano - che sulla
materia ha parlato a più riprese - è tornato a chiedere una maggiore attenzione per
la famiglia. Secondo il porporato la famiglia è sotto attacco, in particolare quando
si pretende di snaturare il matrimonio come unione sacra tra un uomo ed una donna.
Per l’arcivescovo di Lima è urgente dunque “proteggere il santuario della famiglia”
dando un sostegno importante necessario perché le famiglie possano vivere serenamente.
“E’ difficile continuare a parlare di crescita sociale, di miglioramento del sistema
educativo, di sicurezza cittadina, senza mettere al centro la famiglia”, ha concluso
il porporato peruviano. (A cura di Luis Badilla)