Germania: andrà ai bambini del Senegal il ricavato della Campagna dei "Cantori della
Stella"
Per la 52.ma volta, nei giorni che precedono e seguono l’Epifania, i “Cantori della
Stella” (Sternsinger) dell’Infanzia Missionaria tedesca sono per le strade della Germania
con i loro canti natalizi. “I bambini trovano nuove vie” è il motto della campagna
di quest’anno che nelle diocesi tedesche vedrà nuovamente circa mezzo milione di ragazze
e ragazzi tedeschi andare di porta in porta indossando i vestiti dei Re Magi, portando
con sé la stella cometa. Il Paese simbolo della raccolta di quest’anno, che vede impegnati
i bambini tedeschi per i loro coetanei che soffrono, è il Senegal. Con il motto “Utub
yoon bu bees – I bambini trovano nuove vie”, la campagna 2010 vuole ricordare che
soprattutto i bambini dei cosiddetti Paesi in via di sviluppo devono trovare sempre
nuove vie per il proprio sviluppo, per costruire il proprio futuro e per prendere
in mano la loro vita. In molte parti del mondo, grazie all’impegno dei Cantori della
Stella, - riferisce l'agenzia Fides - i bambini hanno la possibilità di trovare una
via per la loro formazione scolastica e professionale. Ma anche in Senegal, Paese
simbolo della campagna 2010, devono fare molta strada per arrivare dalla campagna
alla città dove frequentare le scuole. Insieme ai partner locali, la Pontificia Opera
dell’Infanzia Missionaria tedesca si impegna anche a garantire che i bambini dei Paesi
dell’Africa occidentale abbiano accesso alle nuove forme di comunicazione, come internet
ed e-mail. Per preparare il terreno alla campagna e sostenere l’iniziativa, dal 15
settembre 2009 fino al 17 gennaio 2010 un tipico pulmino-taxi senegalese multicolore
è in giro per la Germania. Sostando nelle strade e nelle piazze di tante città tedesche,
i collaboratori di Missio hanno potuto informare sulla vita dei bambini in Senegal.
La raccolta dei “Cantori della Stella” tedeschi è diventata la più grande iniziativa
di solidarietà in tutto il mondo, che vede i bambini impegnarsi per i loro coetanei
bisognosi.