Uganda: i leader cristiani chiedono correttezza per le elezioni del 2011
In preparazione delle elezioni generali del 2011 i leader cristiani hanno diffuso
una lettera pastorale con una serie di raccomandazioni affinché le consultazioni popolari
si svolgano in modo libero, corretto e credibile. Il documento, elaborato dal Consiglio
cristiano unito d’Uganda, che riunisce le Chiese cattolica, anglicana e ortodossa,
vuole evidenziare semplicemente ciò che già è stabilito dalla Costituzione - hanno
precisato i firmatari. In più, i vescovi ugandesi sollecitano tutti gli aventi diritti
al voto a iscriversi nelle liste degli elettori e a partecipare alle elezioni come
“atto di patriottismo”, dando la propria preferenza in modo responsabile senza seguire
il cosiddetto voto di scambio, una pratica “pericolosa” per il Paese. “Non vogliamo
vedere ripetersi irregolarità come la privazione del diritto di esercizio del voto,
nè anomalie nella registrazione dei votanti e scarso controllo” ha detto l’arcivescovo
ortodosso Jonah Lwanga che presiede il Consiglio. I presuli, riferisce l’agenzia Misna,
sollecitano il governo a finanziare adeguatamente la Commissione elettorale e ad approvare
le riforma elettorale entro il prossimo febbraio, così che ci sia il tempo adeguato
per informare ed educare i votanti sulle nuove regole; chiedono inoltre che le carte
d’identità siano rilasciate a tutti gli aventi diritto molto prima dell’avvio delle
registrazioni elettorali in modo da garantire che partecipino solo i cittadini ugandesi.
Dopo le elezioni del 2006, l’opposizione consegnò diverse denunce di presunte malversazioni
alla Corte Suprema; pur condividendo l’opinione sulla necessità di contrastare le
irregolarità e l’estorsione di voti con la violenza o la corruzione, i vescovi hanno
chiesto ai partiti di opposizione di non boicottare le attività della commissione
elettorale che criticano per inefficienza e parzialità. La lettera pastorale di 16
pagine, intitolata “Verso libere e corrette elezioni presidenziali, parlamentari e
amministrative nel 2011” è stata firmata dall’arcivescovo della Chiesa d’Uganda Henry
Luke Orombi, dall’arcivescovo ortodosso Jonah Lwanga e dall’arcivescovo cattolico
mons. Cyprian Kizito Lwanga. (V.V.)