In Iran la tensione
resta alta. Dopo gli scontri di piazza dei giorni scorsi nei quali hanno perso
la vita diverse persone, non sono mancate nuove manifestazioni organizzate dall'opposizione.
Secondo l'ambasciatore Silvio Fagiolo, Università Luiss, "c'è il rischio di una
nuova rivolusione simile a quella del 1979" che cacciò lo Shah di Persia. E mentre
si fa sempre più dura la reazione del governo di Teheran che ha ordinato numerosi
arresti soprattutto tra le fila dei politici moderati e riformisti, la comunità internazionale
si mobilita per far cessare le violenze.