2009-12-28 14:49:44

Striscia di Gaza: a un anno dai bombardamenti il ricordo delle vittime


Alle 11.25 di ieri ora locale, lo stesso orario in cui iniziarono a cadere le bombe, sono suonate le sirene a Gaza, ma stavolta hanno scandito l’inizio delle cerimonie a un anno dall’operazione "Piombo fuso". Il ricordo di tre settimane di violenze tra Israele e Hamas, che causò 1400 morti civili palestinesi (1200 secondo fonti israeliane) è stato celebrato così: il nome di ogni vittima, in occasione del primo anniversario di guerra, è stato esposto nella piazza antistante il Parlamento. Per non dimenticare. E per non dimenticare si sono succedute anche cerimonie commemorative, programmi speciali delle radio e delle tv locali, comizi di leader palestinesi, mentre tra Gaza e Israele si tratta ancora per lo scambio di alcuni prigionieri. Manca ancora, però, un cessate-il-fuoco davvero duraturo: in un messaggio per l’occasione, il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha espresso tutta la sua preoccupazione per la situazione che nei giorni immediatamente precedenti all’anniversario ha registrato un aumento di tensione tra il governo di Israele e i dirigenti dell’Anp, con due incursioni dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza e a Nablus, in Cisgiordania, che hanno causato vittime palestinesi. A un anno di distanza dal conflitto, il segretario dell’Onu ha parlato anche del blocco imposto da Israele e dall’Egitto a Gaza, definendolo “inaccettabile e controproducente” e chiedendone la rimozione. Della condizione della popolazione di Gaza ha parlato a Natale anche il patriarca latino di Gerusalemme, Fouad Twal, secondo il quale “la vita della gente non è affatto migliorata”. (R.B.)







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