L’Aquila: tutto è pronto per la Marcia della pace del 31 dicembre
Una marcia della pace particolarmente toccante, sarà quella del 2009, l’edizione numero
42 che sarà percorsa la sera del 31 dicembre a L’Aquila, città devastata dal terremoto
del 6 aprile scorso. “Dalle pietre del dolore per far rinascere la speranza”: è questo
l’auspicio di don Claudio Tracanna, direttore del quindicinale "Vola" della diocesi
dell’Aquila, all’avvicinarsi di questo appuntamento che, come ogni anno, è organizzato
dalla Conferenza episcopale italiana (Cei) - Ufficio per i problemi sociali e del
lavoro - oltre che da Caritas e Pax Christi. La marcia prenderà il via dalla "zona
rossa", il centro della città martoriato dal sisma e si snoderà lungo via XX Settembre
- tristemente famosa per aver ospitato la Casa dello studente - per arrestarsi quindi
in piazza D’Armi, dove venne allestita la tendopoli più grande. L’iniziativa si inserisce
nel programma della Giornata mondiale della Pace, che ricorre il primo gennaio, e
che quest’anno ha come tema "Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato", scelto
da Papa Benedetto XVI. La Giornata fu istituita da Paolo VI che concepiva il messaggio
di pace “non esclusivamente religioso, cattolico, ma vorrebbe incontrare tutti i veri
amici della pace come fosse iniziativa loro propria”. E dall’Aquila terremotata questo
messaggio “assume un significato particolare - conclude don Tracanna - unisce la sofferenza
alla speranza, la solitudine alla solidarietà, la ricostruzione delle case alla ricostruzione
dei cuori, le parole rassegnate alle parole di speranza”. (R.B.)