Scontri a Teheran. L'opposizione: morti 4 manifestanti
Nuovi scontri tra le forze dell’ordine e gli oppositori del presidente iraniano Ahmadinejad
a Teheran e in altre città dell’Iran, ai margine delle celebrazioni per l'Ashura,
la principale festività religiosa sciita. Un sito vicino all'opposizione ha riferito
che sarebbero almeno quattro le vittime tra i manifestanti e due i feriti, ma le autorità
iraniane negano. Il servizio di Roberta Rizzo: Per il secondo
giorno consecutivo l'opposizione scende in piazza nella capitale iraniana. E Teheran
si trasforma in un campo di battaglia. Decine di migliaia di manifestanti riversati
a piccoli gruppi nelle vie del centro sono stati caricati dalle forze dell’ordine
schierate a presidio della città in occasione della festività sciita dell’Ashura.
Gli agenti, in tenuta antisommossa, hanno lanciato gas lacrimogeni per disperdere
la folla che scandiva slogan contro il regime. Cassonetti e una moto della polizia
sarebbero stati dati alle fiamme mentre si contano già le prime vittime.
Da ieri i siti dell'opposizione avevano diffuso appelli a dare vita a nuove proteste
in occasione dell'Ashura, l'anniversario del martirio dell'Imam Hossein, la ricorrenza
religiosa più importante per gli sciiti. La risposta è stata massiccia e sembra aver
colto di sorpresa le forze di sicurezza iraniane. Nel frattempo sono state interrotte
le comunicazioni con i cellulari nel centro della città ed è stato bloccato l'accesso
a molti siti Internet. Mentre alcuni elicotteri sorvolano i cieli di Teheran continuano
ad arrivare notizie di incidenti: un sito web dell'opposizione iraniana afferma che
scontri fra le forze dell'ordine e gli oppositori sono in corso anche nella città
di Isfahan, nel centro dell'Iran, e nella vicina Najafabad, città natale del grande
ayatollah riformista Hossein Ali Montazeri, scomparso una settimana fa.