2009-12-26 15:51:52

Fallito attentato su un aereo Usa, arrestato il presunto terrorista


Paura e sgomento negli Stati Uniti, per il fallito attentato di ieri sera su un aereo della NorthWest Airlines in volo verso Detroit. Un uomo di naizonalità nigeriana ha innescato una piccola carica esplosiva senza provocare vittime e danni al velivolo. Il presidente Barack Obama, in vacanza alle Hawaii, ha “dato istruzioni affinché vengano prese tutte le misure appropriate per potenziare la sicurezza aerea”. Si indaga intanto sull’attentatore, che avrebbe detto di appartenere ad al-Qaeda. Il servizio di Marco Guerra:RealAudioMP3

Tre feriti dell'ordigno, fra cui l’attentatore. Poteva essere di ben altra portata il bilancio dell’esplosione innescata ieri sera da un nigeriano di 23 anni sul Airbus A330 in volo da Amsterdam a Detroit con a bordo 278 passeggeri. Fumo, fiamme e momenti di panico hanno seguito la deflagrazione del piccolo esplosivo legato alla caviglia dell’attentatore, il quale è stato immediatamente immobilizzato dai passeggeri fino all’atterraggio nella città americana, avvenuto senza problemi circa 20 minuti dopo. L'attentatore è stato identificato dall’Fbi come Abdul Faruk Abdulmutallab, giovane studente nigeriano di ingegneria allo University College di Londra. Stando al suo visto d’ingresso - rilasciato il 16 giugno scorso - stava viaggiando dalla Nigeria agli Stati Uniti per partecipare a una cerimonia religiosa. Il presunto terrorista avrebbe detto di essere un membro di Al Qaida, di essersi procurato l'esplosivo nello Yemen e di aver ricevuto ordini su quando utilizzarlo. Si aspettano ora conferme anche dalle perquisizioni condotte dalla polizia inglese nella sua abitazione di Londra e dall’inchiesta aperta dal governo nigeriano. Le autorità americane, dal canto loro, stanno cercando di chiarire come l'uomo sia riuscito a evitare i controlli di sicurezza nello scalo di Amsterdam, nonostante il suo nome fosse presente nella lista americana delle persone con "legami sospetti". Intanto, l’antiterrorismo Usa ha confermato notizie di un recente viaggio nello Yemen dell’uomo e di un possibile contatto con l'imam Anwar al-Aulaqi, lo stesso che avrebbe avuto legami con il maggiore Hasan, autore dell'omicidio di 13 persone nella base militare statunitense di Fort Hood. Tuttavia, ancora non si esclude che il giovane possa avere agito da solo.







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