2009-12-25 15:31:18

Il presidente della Caritas Argentina: il Natale cancelli l'indifferenza verso i poveri


“Senza Gesù, Natale non è Natale”: queste le parole di mons. Fernando María Bargalló, presidente della Caritas Argentina, contenute nell’editoriale pubblicato sul bollettino “Tracce di speranza”, in occasione del Santo Natale. Il presule ha esortato i fedeli ad allestire il presepe nelle proprie case e a raccogliersi in silenzio davanti a Gesù Bambino. “La fragilità del Bambinello nel presepe – ha scritto mons. Bargalló – ci esorta a guardarci intorno, con occhi nuovi e con il cuore aperto, per vedere la realtà di tanti altri bambini che, come Gesù, nascono in condizioni di estrema povertà, dimenticati da gran parte della società, e le cui famiglie lottano per superare l’esclusione, che marchia la loro dolorosa condizione”. Quindi, il presidente della Caritas Argentina ha ricordato che “prendendo il posto del più povero e del più piccolo, Gesù ci vuole toccare il cuore al punto tale da sradicare dalle nostre vite ogni tentazione di indifferenza e di passività”. D’altro canto - ha aggiunto – “come cristiani e membri della Caritas, dobbiamo concentrarci sul vero significato della nascita di Gesù a Betlemme, ovvero il fatto che Dio viene in mezzo a noi per donarci il suo amore e la sua misericordia”. Mons. Bargalló ha sottolineato, in particolare, “la gratuità dell’iniziativa di Dio che ci riempie di speranza. La sua vicinanza è espressione della sua Alleanza definitiva con l’umanità. Gesù non ci inganna mai. È attento ai nostri bisogni, ci ascolta, ci comprende, ci perdona e ci spinge ogni giorno ad intraprendere il nostro cammino senza arrenderci”. Quindi, si legge ancora nell’editoriale, “rendendoci figli del suo stesso Padre, Gesù vuole che anche noi trasmettiamo il suo amore attraverso i gesti, gli atteggiamenti, le parole. Egli desidera che, seguendo i suoi passi come veri discepoli, andiamo incontro a coloro che soffrono e diventiamo il balsamo di fraternità e di amore per le loro vite”. Infine, il presidente della Caritas Argentina ha concluso: “Dio rende possibile la speranza” ed ha augurato a tutti un felice Natale, con l’auspicio che nel Nuovo Anno “possiamo raggiungere insieme la pace e l’unità che tanto desideriamo nella società”. (Aica – PIRO – C.D.L.)







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