Cina: 11 anni di carcere al dissidente Liu. Protestano Usa e Ue
L'Unione europea critica la condanna a Pechino del dissidente cinese Liu Xiaobo a
11 anni di carcere per 'sovversione'. Liu, 54 anni, uno dei veterani della protesta
di piazza Tiananmen del 1989, e' uno dei principali autori di Carta 08, un documento
col quale si propone l'instaurazione in Cina di un sistema politico democratico. 'L'Ue
e' molto preoccupata per il carattere sproporzionato della pena inflitta al difensore
dei diritti dell'uomo Liu Xiaobo', afferma la presidenza di turno svedese. 'Questa
condanna suscita inquietudine per cio' che riguarda il diritto alla liberta' di espressione
e a un processo equo'. Il diplomatico americano Gregory May ha letto una dichiarazione
con la quale il Governo degli Usa ha chiesto ''l' immediata liberazione'' del dissidente,
ed ha affermato che il processo non ha rispettato ''gli standard internazionalmente
riconosciuti'' di trasparenza e rispetto dei diritti degli imputati. La moglie del
dissidente, Liu Xia, ha potuto parlare col marito per dieci minuti dopo la sentenza
e ha detto che e' sua intenzione ricorrere in appello. L'avvocato democratico Teng
Biao, un alleato e sostenitore di Liu Xiaobo, ha dichiarato all'ANSA che gli e' stato
impedito di recarsi ad ascoltare la sentenza. Pechino parla di ingerenze straniere
negli affari interni della Cina.