2009-12-24 15:40:18

Nel mondo 7 persone su 10 non hanno libertà religiosa


Il 70% della popolazione mondiale vive in aree dove si registrano forti limitazioni alla libertà religiosa: è quanto emerge da uno studio pubblicato dal Pew Research Center’s Forum on Religion and Public Life, che rileva anche come ai primi posti nella graduatoria tra le nazioni con maggiori restrizioni alla libertà di professione della fede e di culto ci sono Paesi quasi tutti a maggioranza musulmana, Medio Oriente e Nord Africa in primis, mentre nelle Americhe si registra il livello meno elevato. Il rapporto - scrive l'Osservatore Romano - prende in esame la situazione in 198 nazioni di tutti i continenti, in un arco temporale che va dal 2006 al 2008. In particolare risulta che in circa un terzo delle nazioni (64) sono imposte limitazioni severe ma questi paesi tra cui Cina e India contano la più alta concentrazione di popolazione mondiale, ovvero 6,8 miliardi di persone. Lo studio descrive varie realtà dove si sommano sia le azioni dirette dei governi volte ad imporre per legge limitazioni di tipo religioso, sia le attività di singoli o gruppi fondamentalisti che praticano un’aggressiva politica ai danni delle minoranze, provocando in tal modo dei forti conflitti sociali. La maglia nera in questo caso all’Arabia Saudita, seguita da Pakistan e Iran dove le ostilità da parte dei governi si sommano a quelle dei gruppi sociali. Al contrario in Nigeria e Bangladesh i governi agiscono con politiche meno severe, ma nelle società le occasioni di scontro tra i gruppi non accennano a placarsi. (C.S.)







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