2009-12-24 15:39:47

Indonesia: massima allerta per attacchi alle chiese durante le funzioni del Natale


Le forze di sicurezza indonesiane hanno rafforzato i controlli in tutto il Paese, a poche ore dall’inizio delle funzioni del Natale. Polizia e militari presidiano le chiese nelle province considerate più a rischio, come lo Java centrale e il West Java, ma lo stato di allerta è diffuso. Il timore è che si possano ripetere episodi di violenza, come avvenuto la vigilia di Natale del 2000. Nei giorni scorsi, infatti, gruppi fondamentalisti hanno assaltato alcuni luoghi di culto cristiani, minacciando i fedeli. Blindata la provincia di West Java dove la polizia ha stanziato più di 10mila agenti, ai quali si aggiungono membri dell’esercito. Misure analoghe sono state prese da Alex Bambang Riatmodjo, capo delle forze di sicurezza dello Java Centrale. Più di 11mila gli agenti schierati, sostenuti dai militari. Ma non vi è solo il terrorismo armato a frenare le cerimonie del Natale. Nel West Java numerosi luoghi di culto cristiani sono chiusi dal 2004, a causa della revoca del permesso di costruzione. A Bandung, capoluogo della provincia, centinaia di fedeli “non hanno un posto” dove celebrare le funzioni natalizie. L’ultimo caso riguarda la reggenza di Purwakarta, sempre nel West Java, dove i cristiani non possono più celebrare le funzioni perché le autorità hanno revocato i permessi. Due settimane fa il complesso della chiesa di Sant'Alberto, nella reggenza di Bekasi, è statata assaltata da un migliaio di estremisti in occasione del nuovo anno islamico.  La mancanza di sicurezza ha spinto gruppi di cristiani a celebrare la messe natalizie nei centri commerciali, negli hotel e nei ristoranti, o nelle abitazioni private. John Simon Timorason, presidente della Federazione delle chiese di West Java (Bksg), conferma che la decisione è frutto dei “numerosissimi ostacoli incontrati nella costruzione di chiese”. (C.S.)







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