2009-12-23 15:07:32

Messaggio dei vescovi della Patagonia sulla questione umana ed ambientale


I vescovi della Patagonia argentina esprimono la loro preoccupazione sulla questione umana ed ambientale, dicendo che “se non si prenderà sul serio la cura della terra, dell’aria, e dell’acqua molti altri resteranno senza un posto per vivere”. Secondo quanto riporta la Misna, “oggi - affermano i presuli - è sempre più difficile che tutti abbiano il loro posto; non solo non ci sono case per le nuove famiglie, in particolare per i più poveri, costretti ad ammassarsi in insediamenti disumani, ma anche perché si moltiplicano i luoghi dove la vita umana già non è più possibile per la contaminazione e la desertificazione”. Osservando la loro terra, i vescovi stabiliscono “che con frequenza, le aziende che vi operano sono multinazionali, che fanno qui quello che non si consente nei Paesi sviluppati o del cosiddetto "primo mondo". Generalmente, cessando le loro attività e ritirandosi, lasciano grandi passivi umani e ambientali. Qualsiasi attività produttiva, sottolineano i vescovi, “deve rispettare un determinato ordine scritto nelle leggi e nella finalità della natura affinché non si rivolti contro l’uomo”. Nel suo messaggio per la prossima Giornata mondiale della pace, Benedetto XVI ricorda la responsabilità che spetta a ogni essere umano di utilizzare il dono del Creato “facendolo fruttificare in modo responsabile e rispettoso”. Solo così, aggiungono i vescovi della Patagonia argentina, “questa natura che ci ospita sarà la nostra casa e quella dei nostri discendenti”, un dovere tanto maggiore “per noi che viviamo in questo angolo meraviglioso del pianeta: la Patagonia”. (C.P.)







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