Congo: nell'Ituri famiglie in fuga dai combattimenti
Sta aumentando il numero di civili in fuga, in condizioni molto precarie, dai combattimenti
nel distretto nordorientale dell’Ituri. Secondo l’emittente Radio Okapi, circa 1400
persone sono arrivate negli ultimi giorni ad Aveba, 70 chilometri dal capoluogo Bunia,
aggiungendosi ad altri 23.000 profughi presenti nella zona da alcuni mesi. Alcuni
si sono radunati in campi speciali, altri sono stati accolti da famiglie, ma per tutti
mancano cibo e altri beni di prima necessità. Sfollati si sarebbero diretti - riferisce
l'agenzia Misna - anche verso le località di Bukiringi e Idfowu. A spingere uomini,
donne e bambini alla fuga sono scontri nelle aree di Poto Poto e Tcheyi, tra l’esercito
regolare, appoggiato dai "caschi blu" della missione dell'Onu (Monuc), e presunti
ribelli del Fronte popolare per la giustizia in Congo (Fpjc) e del Fronte di resistenza
patriottica dell’Ituri (Frpi). Un mese fa monsignor monsignor Dieudonné Uringi, vescovo
di Bunia, aveva lanciato un appello per la fine dell’insicurezza e la promozione di
azioni concrete di sviluppo sostenibile nella regione. (R.P.)