Un reparto di chirurgia pediatrica per i bambini di Betlemme
La fondazione Giovanni Paolo II, insieme alla Conferenza episcopale italiana, chiedono
un gesto di solidarietà per costruire nei pressi di Betlemme l’unica clinica di chirurgia
pediatrica nel territorio di un’ampia e popolosa regione, che dalla Gerusalemme occupata
raggiunge Amman e abbraccia l’intera Giordania. “Nei territori palestinesi della Cisgiordania
- dice padre Ibrahim Faltas, francescano della Custodia di Terra Santa e parroco di
Gerusalemme - il 37,3% della popolazione ha meno di 14 anni: circa 932.500 tra bambini
e ragazzi. La confinante Giordania ha invece sei milioni e 400 mila abitanti, dei
quali il 31,3% ha meno di 14 anni. Secondo quanto riportato dall’agenzia Misna, Padre
Faltas, che riveste anche la carica di vice-presidente della fondazione Giovanni Paolo
II, spera che il cantiere possa aprire a febbraio del prossimo anno. Il padiglione
dovrebbe essere intitolato a Papa Benedetto XVI e sorgere non lontano dalla basilica
della Natività di Betlemme, nella cittadina vicina di Beit Jala, che in aramaico significa
"tappeto d'erba". “L’impegno, in questi giorni di Natale, è provare a costruire una
storia diversa per il Medio Oriente e per quasi tre milioni di bambini”. Occupata
militarmente da Israele sin dal 1967, questa terra di olivi, culture e religioni continua
a subire la violenza del conflitto. Passa qui vicino il muro di divisione costruito
da Tel Aviv nonostante la sentenza contraria della Corte internazionale di giustizia
dell’Onu, opera simbolo di un dialogo molto difficile. (C.P.)