2009-12-21 15:39:15

Lituania: disegno di legge sull’obiezione di coscienza con il contributo dei vescovi


In Lituania i medici obiettori di coscienza potranno rifiutarsi di praticare aborti. È quanto prevede un disegno di legge presentato in questi giorni al Seimas, il parlamento lituano. Il testo, preparato da una commissione mista composta da rappresentanti del governo e dell’episcopato, dovrebbe essere varato l’anno prossimo senza particolari difficoltà. Si tratta, come ha sottolineato il rappresentante legale della Conferenza episcopale Vygantas Malinauskas, di una modifica sostanziale della legge in materia, “perché legalizza il diritto dei medici di rifiutarsi di eseguire un aborto per motivi specificamente religiosi e di coscienza". Anche se l’attuale codice di deontologia medica in Lituania consente al personale sanitario di rifiutarsi di eseguire un aborto per motivi religiosi, la libertà di coscienza non è infatti formalmente prevista dalla legge oggi in vigore. A preoccupare i vescovi è anche lo status giuridico dei tirocinanti che potrebbero trovarsi costretti ad imparare pratiche che sono contrarie alle loro convinzioni. Su questo punto il Ministero della Salute lituano rileva, in una nota pubblicata sul suo sito, che se la libertà di coscienza va tutelata, uno studente di medicina deve essere comunque in grado di praticare un aborto nel caso dovesse trovarsi in futuro in situazioni di emergenza che potrebbero rendere necessaria un’interruzione della gravidanza per salvare la vita della madre. Il voto della legge è previsto nella prossima sessione primaverile del parlamento lituano. (A cura di Lisa Zengarini)







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