Deceduto il padre gesuita Antoni Mruk, ultimo confessore di Giovanni Paolo II
Ieri si è spento a Roma padre Antoni Mruk, gesuita polacco, professore emerito della
Pontificia Università Gregoriana e ultimo confessore di Giovanni Paolo II, con il
quale vantava una lunga amicizia nata a Roma nel 1946. Nato il 21 novembre 1914 ed
entrato nel 1930 nella Compagnia di Gesù, padre Antoni Mruk compì studi di filosofia,
matematica e fisica a Cracovia. All’inizio della seconda guerra mondiale, il 10 novembre
1939, insieme con un gruppo di gesuiti fu arrestato dai tedeschi e detenuto nelle
prigioni di Cracovia e di Wisnicz. In seguito fu trasferito nei campi di concentramento
di Auschwitz e di Dachau, dove fu compagno tra gli altri del futuro cardinale Adam
Kozlowiecki. Al termine del conflitto padre Mruk si trasferì a Roma, dove studiò
teologia presso l’Università Gregoriana. Completò gli studi con un laurea in teologia
morale. È stato ordinato sacerdote nel 1947. Fu poi professore di teologia morale
alla Pontificia Università Gregoriana, dove svolse anche la funzione di superiore
della comunità dei gesuiti. Fra il 1965 e il 1975 fu Assistente del Generale della
Compagnia di Gesù per l’Assistenza Slava nella Curia Generalizia dell’Ordine. Esercitò
anche l’incarico di superiore maggiore dei gesuiti polacchi all’estero e di consultore
di vari dicasteri romani. Su richiesta di Giovanni Paolo II fu nominato postulatore
nel processo di beatificazione e canonizzazione di Suor Faustina Kowalska. (M.G.)