Oggi a Gaza la tradizionale celebrazione del Natale officiata dal patriarca latino
di Gerusalemme
Nella chiesa della Santa Famiglia, alle 11 di questa mattina, è stato scoperto il
Bambinello: una celebrazione semplicissima ma gioiosa, la Santa Messa della quarta
domenica di Avvento, celebrata poche ore fa dal Patriarca di Gerusalemme dei Latini,
mons. Fouad Twal, che ha fatto visita alla comunità latina di Gaza. Nella sua omelia,
mons. Twal ha offerto parole di conforto e di speranza ai fedeli, circa 300, latini
e ortodossi, riuniti in occasione di questa celebrazione natalizia: "O Bambino di
Betlemme, che sei passato nella Città di Gaza nella tua fuga in Egitto, donaci la
tua pazienza, la tua carità e la tua bontà - ha detto il Patriarca - possa questo
nuovo anno portare la riconciliazione, la purificazione delle intenzioni e l'incontro
dei cuori, la fine delle divisioni, la distruzione dei muri e la costruzione di ponti
della comprensione, della riconciliazione e dell'incontro tra le genti". Ha concelebrato,
tra gli altri, anche don Nandino Capovilla, coordinatore nazionale di Pax Christi
Italia, che si è detto felicissimo di unire Gaza in comunione di preghiera con altre
50 città italiane. Al termine della Messa, il Patriarca ha avuto un incontro con i
dignitari musulmani prima di benedire l’ambulanza donata da Caritas Jerusalem all’ospedale
cristiano Al Ahli Arab. Quindi il Patriarca ha inaugurato la casa “Hogar de Cristo”
affidata ai Missionari del Verbo Incarnato, che accoglierà bambini handicappati. Il
tempo è poco: il Patriarca deve ripartire prima che il valico di Erez chiuda. Ma è
stata una grande gioia celebrare oggi questo Natale con i cristiani che mantengono
salda la testimonianza della loro fede. “Purtroppo non possiamo andare a Betlemme”,
dicono giovani cattolici e ortodossi; “comunque, è stato un privilegio per noi celebrare
il Natale con il Patriarca”. (A cura di Sara Fornari)