Senza autorizzazione della Santa Sede è vietato attribuire la qualifica di "pontificia"
a qualsiasi istituzione
Nessuna istituzione di qualsivoglia categoria può definirsi “pontificia”, né fregiarsi
dei relativi loghi o simboli, se non ha ricevuto la preventiva autorizzazione dalla
Santa Sede. E’ questa la sostanza di una dichiarazione diffusa oggi dalla Sala Stampa
vaticana “a tutela della figura del Papa”. Il “crescente affetto” e la “cordiale stima”
suscitata specie negli ultimi anni dai Pontefici - si rileva nella nota ufficiale
- hanno portato alcuni a volergli intitolare “istituzioni universitarie, scolastiche
o culturali, come pure associazioni, fondazioni o altri enti”. “Prendendo atto di
ciò - prosegue la nota - si dichiara che spetta esclusivamente alla Santa Sede la
legittimazione a tutelare in ogni modo il rispetto dovuto ai Successori di Pietro
e, quindi, a salvaguardarne la figura e l'identità personale da iniziative che - si
specifica - prive di autorizzazione, adottano il nome e/o lo stemma dei Papi per scopi
ed attività che nulla o ben poco hanno a che vedere con la Chiesa Cattolica”. Questo
perché, avverte la dichiarazione, “talora, di fatto, mediante l'uso di simboli nonché
di loghi ecclesiali o pontifici si cerca di attribuire credibilità e autorevolezza
a quanto viene promosso o organizzato”.
Pertanto, conclude la nota, “l'impiego
sia di tutto ciò che si riferisce direttamente alla persona e all'ufficio del Sommo
Pontefice (nome, immagine e stemma), sia della denominazione ‘Pontificio/a’ deve essere
espressamente e preventivamente autorizzato dalla Santa Sede”.