Accensione dell'albero di Natale in Piazza San Pietro. Il Papa: è simbolo della vera
Luce che viene nel mondo per fare nuove tutte le cose
Manca una sola settimana al Natale: tante case di tutto il mondo sono ormai adornate
da tempo con presepi e alberi natalizi. Oggi pomeriggio in Piazza San Pietro si svolgerà
la cerimonia per l’accensione dell’Albero di Natale donato quest’anno dal Belgio.
Il Papa ha ricevuto stamane una delegazione di questo Paese per ringraziarla del dono.
Ce ne parla Sergio Centofanti.
E’ un abete
rosso di 100 anni, alto 30 metri e pesante 14 tonnellate: proviene dalla Foresta delle
Ardenne, nella Vallonia, una delle regioni più verdi di tutta l’Europa. Fa parte di
quegli alberi che devono essere abbattuti per ragioni di diradamento. Con il suo legno
verranno create delle apposite sculture per raccogliere fondi a favore dei poveri.
Il Papa ricorda che nel bosco gli alberi crescono vicini creando un luogo ombreggiato,
a volte oscuro. L’abete in Piazza San Pietro ora è addobbato con luminose decorazioni
che sono come tanti frutti meravigliosi:
“Laissant
sa robe sombre…” “Lasciando il suo abito scuro per una lucentezza scintillante,
si trafigura, diventa portatore di una luce che non è sua, ma che rende testimonianza
alla vera Luce che viene in questo mondo”. Anche noi – prosegue il Papa – “siamo chiamati
a dare buoni frutti per dimostrare che il mondo è stato veramente visitato e redento
dal Signore”. Posto accanto al presepe in Piazza San Pietro “questo albero manifesta,
a suo modo, la presenza del grande mistero rivelato nel luogo povero e semplice di
Betlemme” invitando tutti ad accogliere “il Bambino-Dio, Colui che è venuto a fare
nuove tutte le cose e a chiamare tutte le creature, dalle più umili alle più grandi,
ad entrare nel mistero della Redenzione”.
“Je
prie pour que les populations…” Il Papa prega perché le popolazioni
del Belgio “rimangano fedeli alla luce della fede”, arrivata in queste terre centinaia
di anni fa e diffusa da tanti missionari belgi fino agli estremi confini del mondo.
“La Chiesa in Belgio – ha concluso il Papa - possa ancora a lungo essere una terra
dove fiorisca con generosità il seme del Regno, che Cristo è venuto a gettare nella
terra”.