2009-12-17 15:43:56

Monito del Patriarca russo al Consiglio dell'Ue sui diritti delle comunità religiose


La Corte europea dei diritti dell'uomo, spesso non considera correttamente i diritti della Chiesa. È il parere espresso dal Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill, in una lettera inviata al segretario generale del Consiglio d’Europa, Thorbjørn Jagland. Secondo quanto riferisce una nota del Sir, nella missiva il Patriarca si sofferma sull’uso asimmetrico che la Corte a volte fa delle “diverse interpretazioni dei diritti individuali a scapito dei diritti collettivi delle tradizionali organizzazioni religiose che sono radicate nella storia e nella cultura dei popoli europei”. Il capo della chiesa ortodossa russa indica la necessità di una “seria discussione sulle tematiche e sulle prassi giudiziarie in cui le leggi secolari entrano nel campo del diritto canonico e nelle secolari tradizioni morali e spirituali dei popoli europei”. “Noi crediamo – prosegue Kirill - che ignorando gli aspetti morali dei diritti umani si rischia di minare la credibilità del concetto stesso di diritti e libertà che sono uno delle più importanti acquisizioni nella storia moderna”. Il Patriarca di Mosca ha infine espresso l’augurio che il Consiglio d'Europa intensifichi i suoi sforzi per implementare “una cooperazione permanente e sistematica con le organizzazioni religiose che rappresentano le principali tradizioni religiose europee”. (R.R.)







All the contents on this site are copyrighted ©.