2009-12-17 15:50:18

Guatemala: dichiarazione dei vescovi in occasione del Natale


Un forte “invito alla preghiera in occasione del Natale e dell’inizio del nuovo anno”. È l’auspicio che i vescovi del Guatemala hanno rivolto ai cattolici del loro Paese. I presuli hanno rinnovato il messaggio di augurio e di speranza, già più volte espresso, in riferimento alla preoccupante situazione in cui versa oggi il Guatemala. “Per alcuni cristiani, purtroppo - affermano i presuli - commemorare la nascita di Gesù si traduce spesso nel lasciarsi intrappolare da comportamenti eccessivi come il consumismo sfrenato, l’abuso di alcol e la mancanza di austerità nei comportamenti”. È necessario, spiegano i vescovi, “recuperare il significato profondo del Natale” ricordando che “Dio si fece uomo dando dignità umana ad un valore divino”. È in questo modo che "Cristo ci ha insegnato il senso della vita cristiana”, che affonda le sue radici nella “condivisione e nella generosità”. L’episcopato guatemalteco ha ricordato che al centro della ricorrenza natalizia resta il valore della famiglia: i genitori e i figli, il focolare, dove tutti possono essere amati e accolti perché poi l’intera società, famiglia delle famiglie, sia anch’essa capace di accogliere tutti, soprattutto la vita che nasce. “Solo l’amore di Dio, manifestato nell’esercizio della nostra carità e nella nostra pratica della giustizia – si legge in un documento firmato dal presidente dell’episcopato, mons. Vizcaíno Prado, vescovo di Suchitepéquez-Retalhuleu - può salvare il nostro Paese. La nostra nazione sprofonda nella voragine degli assassini quotidiani, nei linciaggi, nell’impunità crescente, nell’incertezza, nella disoccupazione e nelle sofferenze dei migranti”. Il testo del prelato conclude sottolineando il dolore dei pastori di fronte a queste realtà e rinnovando un accorato appello alla preghiera, ora e sempre. “Dopo il Natale, che ricorda che Dio si incarnò in una famiglia” hanno aggiunto i vescovi “celebreremo anche la festa della Sacra Famiglia” per rammentare l’importanza “dell’istituzione familiare dove si assimilano i valori etici che guidano la libertà” e che rappresenta “la scuola migliore per trasmettere un’affettività autentica e ricca di valori”. Nel saluto conclusivo, i vescovi hanno ribadito come sia proprio la famiglia il luogo “dove ogni persona impara a conoscere la sua dignità e a relazionarsi con gli altri” e dunque a scoprire il volto di Gesù in ognuno di noi. (A cura di Luis Badilla)







All the contents on this site are copyrighted ©.