Germania: delusione delle Chiese per le scelte del governo sulle esportazioni delle
armi
Le Chiese tedesche sono “deluse e insoddisfatte” dalle scelte politiche della nuova
coalizione di governo in materia di esportazione di armi che, a loro giudizio, continuano
ad essere più attente agli interessi economici in gioco che alle ripercussioni sulla
pace e lo sviluppo nel mondo. Lo ha detto il direttore dell’Ufficio cattolico presso
il Governo federale, Karl Jüsten, in occasione della presentazione a Berlino del Rapporto
annuale 2009 sulle esportazioni di armi preparato dalla Conferenza comune Chiesa e
Sviluppo (Gkke), di cui è co-presidente insieme al vescovo luterano Bernhardt Felmberg.
Quest’ultimo – riferisce l’agenzia Kna, ripresa dall’Apic – ha confermato che il numero
delle autorizzazioni concesse dal governo tedesco per le esportazioni di armi “continua
ad essere molto elevato”. A preoccupare la Gkke – ha detto Jüsten – è in particolare
l’aumento delle esportazioni verso Stati problematici, come ad esempio il Pakistan.
La quantità di armi vendute a Paesi via di sviluppo – ha osservato – è certamente
in diminuzione, ma resta ancora sproporzionata se si considera il loro livello di
povertà. L’esponente della Conferenza episcopale tedesca ha inoltre deplorato l’aumento
delle autorizzazioni concesse per l’esportazione di armi leggere, che – ha ricordato
– sono quelle che di solito causano il maggior numero di vittime. L'autore della relazione
del Gkke, Bernard Moltmann, ha da parte sua definito inadeguato il codice di condotta
dell'Unione Europea in materia che ha permesso, tra l’altro, di esportare armi di
produzione tedesca in 41 Stati in cui la situazione dei diritti umani è critica e
in 24 Stati dove sono in atto gravi conflitti armati. Di qui la richiesta di un maggiore
controllo e trasparenza. In particolare Jüsten ha chiesto al nuovo esecutivo di fornire
informazioni più tempestive sulle autorizzazioni e più potere di controllo al Parlamento.
Le critiche della Conferenza comune Chiesa e Sviluppo non sono nuove. Va ricordato
che l'industria militare tedesca è tra le più importanti al mondo, grazie a settori
particolarmente trainanti come le navi da guerra e i blindati. (L.Z.)