Testimoniare l'amore alla vita e ai poveri in una società che alimenta false speranze:
così il Papa ricevendo la cittadinanza onoraria di Introd
Un evento gioioso ha concluso la mattinata del Papa che al termine dell’udienza generale,
ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Introd, il piccolo comune valdostano meta
di vacanze estive di Benedetto XVI e di Giovanni Paolo II. Il servizio di Roberta
Gisotti.
“Un segno
di affetto di tutti gli Introleins e degli abitanti dell’intera Valle d’Aosta, che
sempre mi hanno riservato un’accoglienza calorosa e cordiale e, al tempo stesso, discreta
e rispettosa del mio riposo estivo”. Con “grande gioia” Benedetto XVI ha accolto dalle
mani del sindaco di Introd, Osvaldo Naudin, e dal presidente della Regione Val D’Aosta,
Augusto Rollandin, il riconoscimento di cittadino onorario della “deliziosa località”
dove il Papa ha ricordato di aver “trascorso indimenticabili periodi di riposo circondato
dallo splendido panorama alpino, che favorisce l’incontro con il Creatore e ritempra
lo spirito”. E se - come sottolineato dal Sindaco – la presenza di Benedetto XVI e
di Giovanni Paolo II ha favorito la crescita della fede in quella regione, la Chiesa
in Val d’Aosta sotto la guida del vescovo Giuseppe Anfossi, ha aggiunto il Papa, “non
si stanca di innestare la ‘notizia’ sempre nuova di Gesù Verbo di Dio, che s’è fatto
uomo per offrire agli uomini la gioia di vivere, già su questa terra, l’esaltante
esperienza di essere figli amati da Dio":
"Tale compito appare particolarmente
urgente in una società che alimenta, soprattutto nelle nuove generazioni, illusioni
e false speranze, ma che il Signore anche oggi chiama a trasformarsi in ‘famiglia’
dei figli di Dio, che vivono con ‘un cuore solo e un’anima sola’ per testimoniare
l’amore alla vita e ai poveri".