Aggressione Berlusconi. La politica divisa sui filtri per Internet
Dopo l’aggressione a Berlusconi, il mondo della politica si divide su un’eventuale
“giro di vite” nei confronti dei siti internet e forum di discussione che istigano
alla violenza. Domani il tema sarà affrontato nel Consiglio dei Ministri. Intanto
oggi il Ministro dell’interno Maroni, pensando ad una soluzione condivisa, ha proposto
un gruppo di lavoro permanente formato da: istituzioni, gestori e fornitori di servizi;
e un codice di autodisciplina. Sulla possibilità di oscurare “la rete”. Massimiliano
Menichetti ha raccolto il commento di Gianluigi Zarantonello esperto di
Marketing e Comunicazione e gestore di community portali e social network:
“I gruppi che
inneggiano alla violenza sono un fenomeno preoccupante che va arginato, ma questo
si può fare senza oscurare il Web”. Così, al microfono di Massimiliano Menichetti,
Pino Bruno, giornalista scientifico ed autore di diversi libri sull’evoluzione
del Web: