Terra Santa: la Caritas riporta a Gaza la speranza
Nella Striscia di Gaza, territorio segnato da miseria, emarginazione, abbandono, la
Caritas di Gerusalemme porta assistenza che si traduce in nuova speranza per la popolazione.
A gennaio 2009, quando l’esercito israeliano ha sferrato la sua offensiva contro Gaza,
migliaia di famiglie nella Striscia si sono ritrovate senza acqua, senza cibo, senza
alloggio, senza accesso a cure mediche. In risposta a questa crisi, la Caritas di
Gerusalemme ha mobilitato le sue risorse, raccogliendo oltre 1,4 milioni di euro per
realizzare progetti di aiuto a Gaza, che oggi danno i primi frutti. Come afferma una
nota inviata all'agenzia Fides, oltre 10mila famiglie sono state raggiunte dagli aiuti
di emergenza come beni alimentari di prima necessità, kit igienico-sanitari, assistenza
medica itinerante. Attualmente, visto il persistente blocco imposto dall’esercito
israeliano, possono entrare a Gaza sono alcuni prodotti sanitari e pochissimi, selezionati
oggetti. La Caritas di Gerusalemme ha compiuto molti sforzi nel campo dell’assistenza
sanitaria, dedicandosi alla riabilitazione dei feriti, provvedendo alla fornitura
di protesi ortopediche o sedie a rotelle, di cui hanno beneficiato oltre mille persone
mutilate a causa della guerra. Tutti i pazienti hanno mostrato una rinnovata voglia
di vivere, di riprendere le proprie attività, di lavorare e dare un contributo alla
propria famiglia, pur nel dolore e nelle condizioni di menomazione fisica, raccontano
gli operatori Caritas, rimarcando quanto sia importante restituire la speranza alla
martoriata popolazione della Striscia. (R.P.)