2009-12-15 15:47:02

Il cardinale Martino: il Messaggio del Papa invita a superare ego-centrismo ed eco-centrismo


Il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace è stato, dunque, illustrato stamani alla Sala Stampa della Santa Sede. Alla presentazione sono intervenuti, tra gli altri, il cardinale Renato Raffaele Martino, presidente emerito del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e mons. Mario Toso, segretario del medesimo dicastero. Il servizio di Alessandro Gisotti:RealAudioMP3

Benedetto XVI, ha affermato il cardinale Renato Raffaele Martino, sottolinea che per custodire il Creato è necessario un “profondo rinnovamento etico e culturale”. Il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, ha detto il porporato, richiama tutti al senso di responsabilità per la costruzione della pace nel rispetto del creato. E rifugge da una visione riduttiva della natura e dell’uomo:

 
“Il Santo Padre rigetta quindi i due estremi dell’ego-centrismo, che consentirebbe all’uomo di tiranneggiare sul creato, e dell’eco-centrismo, che priverebbe l’uomo della sua trascendente e superiore dignità. Quello indicato dal Santo Padre è un percorso di profondo equilibrio, interiore ed esteriore, tra il Creatore, l’umanità e il creato”.

 
Del resto, ha detto il cardinale Martino, il Papa, pur denunciando una vera e propria crisi ecologica, offre una lettura realistica “eppure mai catastrofica della realtà e dell’attuale crisi ecologica”. Nel messaggio, infatti, non si perde mai la speranza nell’intelligenza e nella dignità dell’uomo. Il presidente emerito di Giustizia e Pace ha quindi sottolineato che la scelta del Papa di dedicare il Messaggio al tema dell’ecologia non è casuale. Quest’anno, infatti, ricorre il 30.mo anniversario della proclamazione di San Francesco d’Assisi a Patrono dei cultori dell’ecologia. Il Cantico delle Creature, è stata la riflessione del cardinale Martino, ci insegna che l’amore per il creato, “se proiettato in un orizzonte spirituale, può condurre l’uomo alla fratellanza con il prossimo e all’unione con Dio”. Rispondendo alle domande dei giornalisti, il porporato ha espresso l’auspicio che la Conferenza Onu sul clima, in corso a Copenaghen, si concluda con un successo:

 
“Io spero che trovino una base comune. La responsabilità maggiore è stata, fino ad ora, dei Paesi altamente sviluppati; però, anche i Paesi in via di rapido sviluppo non fanno tanta attenzione a questa produzione di CO2. Ci auguriamo che invece di scontrarsi, si incontrino”.

 
Il cardinale Martino ha ribadito l’importanza delle energie rinnovabili, ma anche dell’energia nucleare civile. Quindi, ha affermato che, anche di fronte a fenomeni come il surriscaldamento globale, il Papa incoraggia tutti ad assumere stili di vita improntati alla sobrietà. Ogni anno, ha denunciato il porporato, nei Paesi industrializzati finisce nei rifiuti il 30% degli alimenti.

 
“Solo in Italia restano invendute 240 mila tonnellate di alimenti ogni anno, per un valore di oltre un miliardo di euro, e questi sarebbero sufficienti per nutrire 600 mila persone con tre pasti al giorno”.

 
Dal canto suo, mons. Mario Toso ha indicato, da una parte, la necessità di un’autorità mondiale che regoli le dinamiche ambientali, dall’altra un coinvolgimento della società civile. Il Messaggio del Papa, ha detto mons. Toso, invita alla responsabilizzazione ribadendo l’importanza dell’educazione. In questo periodo natalizio, ha dunque auspicato che non si ricorra allo shopping selvaggio, ma si adotti piuttosto un atteggiamento di sobrietà.







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