Il cardinale Comastri: l'Europa non esiste senza l'anima cristiana
“Non c’è dubbio che l’anima dell’Europa è il Cristianesimo”. Così il cardinale Angelo
Comastri, vicario del Papa per lo Stato della Città del Vaticano, ieri in Campidoglio,
in occasione della 39.ma Giornata d’Europa. Obiettivo della manifestazione è sottolineare
il valore di una cultura, quella europea, che è espressione di tutti. Nel corso dell’iniziativa
sono stati consegnati oltre 100 premi a esponenti del mondo culturale, sportivo, del
giornalismo e a rappresentanti delle Forze dell’Ordine. A consegnare i riconoscimenti,
tra gli altri, mons. Agostino Marchetto, segretario del Pontifico Consiglio per i
Migranti e gli Itineranti. Il servizio di Roberta Rizzo:
Arte,
teatro, musica. Ma anche ricerca, medicina, lavoro. Scoprire e riconoscere l’apporto
che l’Italia può dare alla cultura europea. È questo il significato della 39.ma edizione
della “Giornata d’Europa 2009”. Una manifestazione nata per premiare le personalità
che si sono maggiormente distinte nel proprio campo e hanno fatto emergere la qualità
della cultura italiana in Europa. Come spiega il segretario del Pontificio Consiglio
per i Migranti e gli Itineranti, l’arcivescovo Agostino Marchetto:
R.
– La cultura ha molte espressioni. Sono state onorate tutte. E’ bello che ci sia un
avvenimento come questo che lo pone di rilievo. Mi sono permesso di fare un pensiero
religioso e soprattutto perché questo premio è dato ogni anno in una atmosfera natalizia.
I premi sono certamente meritati, ma sono anche un dono per eccellenza del Signore
Gesù.
D. – Siamo vicini al Natale, un pensiero va
anche alle persone emarginate e quindi ai migranti che sono – anche questi – un dono…
R.
– Credo che dobbiamo porci come davanti a dei fratelli in umanità, specialmente tenendo
conto dei più disgraziati fra di loro e mi riferisco ai rifugiati, ai richiedenti
asilo. Tutte realtà, queste, che devono essere viste alla luce di questo mistero di
grandezza e di umiltà, che è quello del Natale. Noi auguriamo una pace, certamente
frutto della giustizia, della solidarietà, della libertà.
Oltre
ad esponenti del mondo della cultura, dello sport e dello spettacolo, hanno ricevuto
il riconoscimento anche rappresentanti delle Forze dell’Ordine per il loro contributo
mostrato nella difesa della legalità e del diritto in Italia e in tutti i Paesi Europei.
Il vicario del Papa per lo Stato della Città del Vaticano, il cardinale
Angelo Comastri:
R. – E’ un premio che
vorrebbe soprattutto suscitare un impegno per riscoprire il dovere che abbiamo tutti
di costruire l’Europa. L’Europa è soltanto una parola, una parola che riecheggia il
passato e che però non risponde più al presente. Coloro che oggi hanno un responsabilità
nel promuovere la cultura devono ricordarsi che l’Europa non esiste se non ha un’anima.
D.
– E l’anima dell’Europa è proprio il cristianesimo?
R.
– Non c’è dubbio che l’anima dell’Europa sia il cristianesimo, perché i valori che
sono alla base della civiltà europea sono valori che vengono dal cristianesimo. Lo
stesso Emmanuel Kant, che poi non era un fervente cristiano, anzi tutt’altro, ebbe
a dire: “Il Vangelo è la sorgente di tutta la nostra cultura”. Non ci sarebbe il rispetto
per la vita senza il cristianesimo; non ci sarebbe rispetto per i bambini senza il
cristianesimo; non ci sarebbe rispetto della donna senza il cristianesimo; non ci
sarebbe il rispetto per la pari dignità degli uomini - quando è nato Gesù Cristo il
mondo era diviso in liberi e schiavi – non ci sarebbe il culto della pace, perché
la pace è nata con il Canto a Betlemme. Oggi, tutto questo impegno e questa passione
per la pace – molti non lo sanno – ma è frutto di una cultura cristiana.