L’opera dei volontari cattolici per i bambini del terremoto di Sumatra, in Indonesia
Curare i traumi dei bambini sopravvissuti al terremoto, con giochi e momenti comuni
di svago. È l’attività organizzata da un gruppo di volontari in una scuola cattolica
di Padang, nei pressi di Sumatra, in Indonesia, gravemente danneggiata dal sisma del
30 settembre scorso. Le lezioni – riferisce l’agenzia AsiaNews - sono riprese
a distanza di due settimane dal terremoto. Il terremoto di magnitudo 7,9 ha fatto
migliaia di vittime, molte delle quali sono rimaste sotto le macerie. Il sisma ha
pure abbattuto quasi 135.500 edifici, oltre 65 mila abitazioni private, 2.164 scuole,
51 ospedali e 1.003 luoghi di culto, fra moschee e chiese. Ma non sono solo i bambini
subiscono le conseguenze oltre che materiali psicologiche del terremoto; anche gli
adulti hanno subito dei traumi. Per questo la Catholic Humanitarian Charity Organization
(Kkbk) ha allestito una squadra specializzata, che dedica la propria attività al ‘recupero’
di genitori, fratelli maggiori, anziani. Nelle settimane successive al sisma, le voci
di possibili nuove scosse hanno inoltre contribuito ad alimentare il clima di terrore
e paura. Più di 150 studenti hanno abbandonato le scuole della zona e la città di
Padang, per rifugiarsi da parenti o amici sparsi in tutto l’arcipelago indonesiano.
(R.G.)