Il triduo di preghiera degli universitari romani in preparazione all'incontro con
Benedetto XVI di giovedì prossimo. Intervista con don Paolo Morocutti
Gli studenti universitari romani si preparano all’incontro con il Santo Padre, nella
celebrazione dei Vespri di giovedì 17 in San Pietro. Oggi inizia il triduo di preghiera
alla presenza dell’Icona di Maria “Sedes Sapientiae”. Ad aprire i tre giorni la Messa,
alle 16, nella chiesa di San Pietro in Vincoli presieduta dal cardinale Francis Arinze,
prefetto emerito della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.
Massimiliano Menichetti ha intervistato don Paolo Morocutti, cappellano
dell’Università Lumsa di Roma.
R. - Come
ogni anno, atenei di Roma e gli universitari si preparano a incontrare il Santo Padre
in un evento molto atteso in preparazione al Santo Natale. Quest’anno, si vuole sottolineare
il legame fecondo e importante che la pastorale universitaria ha instaurato con l’Africa.
Infatti, questo triduo sarà un triduo al quale saranno presenti delle delegazioni
africane. Gli universitari romani avranno questo dialogo di preparazione al Natale
con gli studenti che provengono dai vari Paesi africani e che si trovano a Roma per
motivi di studio. D. - Tre giorni di preghiera alla presenza dell’icona
di Maria “Sedes Sapientiae”... R. - Ricorda il legame profondo
con la sapienza, che è una necessità trovare nella fede le risposte al loro raziocinio,
alla loro ragione. Questa icona gira le varie parti di Europa e non solo: pensiamo
appunto all’Australia, il passaggio dall’Australia al continente africano. E’ un modo
per legare non solo idealmente, ma concretamente nello spirito gli animi di questi
universitari che insieme ricercano la verità. D. - Che cosa
porteranno i ragazzi al Papa? R. - Porteranno il loro affetto
come sempre. L’incontro annuale con il Santo Padre quest’anno assume una forma del
tutto particolare: non ci sarà la celebrazione eucaristica, ma il Papa presiederà
i Vespri insieme agli universitari. Una nuova forma di preghiera che viene proposta
agli universitari, dopo tanti anni nei quali veniva proposta la celebrazione dell’Eucarestia. D.
- Qual è l’invito fronte che si rivolge ai ragazzi in questi giorni, in questo periodo
di Avvento e in vista del Natale? R. - Far sì che i giovani
studenti si sentano accolti nella Chiesa e possano trovare dalla Chiesa le risposte
e gli incentivi alla propria formazione e al proprio studio, per poter essere testimoni
della verità e del Vangelo nell'università e nel mondo.