2009-12-14 16:30:41

Dibattito nell’UE: no ai test sugli animali per la ricerca cosmetica, sì per quella scientifica


La Commissione europea ha proposto di mettere al bando gli esperimenti su alcune categorie di animali, inclusi i primati, ma c’è chi in sede di Parlamento sostiene che tale bando penalizzerebbe i ricercatori europei rispetto a quelli asiatici o americani. Da qui la mediazione in corso tra Commissione, Consiglio e Parlamento per arrivare ad provvedimento da approvare in Aula nel prossimo febbraio 2010. La delegazione che conduce i negoziati è sostanzialmente d'accordo sulla fine delle sperimentazioni sugli animali per la produzione di cosmetici, mentre restano aperte le possibilità questioni per la ricerca farmacologica, mirata alla cura di malattie gravi. Nell'UE a 27, ogni anno vengono impiegati circa 12 milioni di animali nelle procedure scientifiche. Il Parlamento cercherà di assicurare che tale numero sia ridotto al minimo, ricorrendo laddove possibile a metodi alternativi, senza compromettere gli obiettivi della ricerca. La delegazione concorda anche sul fatto che gli animali randagi e selvatici delle specie domestiche non debbano essere utilizzati per i test e sostengono il divieto di ricorrere ad animali minacciati di estinzione, come le grandi scimmie, se non ai fini di esperimenti volti a conservare le stesse specie. (R.G.)







All the contents on this site are copyrighted ©.