2009-12-14 16:18:47

Avvento, periodo ideale per riscoprire una società a misura della fraternità. Una riflessione di mons. Elio Tinti


Avere un cuore limpido, solidale, accogliente. Per un cristiano è questo il modo più giusto per prepararsi al Natale. Il vescovo di Carpi, mons. Elio Tinti, lancia per l'Avvento un appello alla fraternità e invita in particolare le parrocchie a modificare in vista Natale stili di vita per creare ambienti nei quali si respira un clima di amore e di condivisione. Federico Piana ha domandato a mons. Tinti in che modo si debba lavorare per realizzare questo obiettivo:RealAudioMP3

R. - Cercando di accogliere il Signore che viene a Natale, ma viene ogni giorno, in ogni istante, in ogni persona, in ogni avvenimento. L’importante è saperne cogliere la presenza e quindi anche la portata di salvezza, di grazia, di amore e la chiamata a vedere in ogni persona un fratello, e a donargli amore, calore, attenzione e condivisione.
 
D. - Per quale motivo per noi cristiani è importante l’Avvento?
 
R. – Perché l’Avvento ci dà la grazia di rivivere i sentimenti di fiducia, di speranza, che hanno vissuto i nostri Patriarchi e Profeti del popolo ebraico, e che oggi sono da noi particolarmente ripresi proprio nella liturgia, attraverso anche il richiamo costante che il Vangelo ci fa accogliere il Signore e quindi anche avere speranza e fiducia, perché il Signore ci accompagna, è con noi, ci sostiene, ci dà forza e questo è motivo di grande speranza.
 
D. - Una speranza, eccellenza, che è accompagnata, in un certo senso, in questo momento anche alla penitenza, perché secondo me bisogna anche fare un po’ di pulizia nel nostro cuore per accogliere il Signore...
 
R. - “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio”: è importante preparare il Natale purificando il proprio cuore, che ha bisogno continuamente di essere purificato dal Signore. Che sia davvero un cuore limpido, trasparente, onesto, accogliente, solidale, capace - particolarmente oggi, in un contesto di crisi economica e finanziaria - di uno stile sobrio ed essenziale di vita. E questo cuore puro bisogna proprio che sia poi vissuto, autenticamente pronto ad essere manifestato in famiglia, assumendo proprio stili di vita all’insegna della solidarietà e del dialogo, nella scuola e nel lavoro che sono ambienti di vita quotidiani, costruendo un ambiente educativo veramente umano. E qiuesto anche nelle nostre comunità parrocchiali, dove c’è bisogno di essere accoglienti e ricchi di fraternità e di autentico amore cristiano. Chi viene deve cogliere un ambiente di amore, di perdono, di condivisione e di grande attenzione gli uni per gli altri. (Montaggio a cura di Maria Brigini)







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