Usa e Ue non escludono nuove sanzioni all'Iran per il nucleare
Nella comunità internazionale continua con forti accenti il dibattito sul controverso
programma nucleare iraniano. Il segretario alla Difesa americano, Robert Gates, parlando
a Kirkuk, nel nord dell’Iraq, ha ipotizzato l’imposizione di “ulteriori e significative
sanzioni” contro Teheran a causa dell’atteggiamento iraniano poco conciliante sulle
modifiche da apportare al programma di produzione dell’uranio arricchito. Dal canto
suo, l’Unione Europea si è detta pronta a sostenere tutte le azioni del Consiglio
di sicurezza dell'Onu se l’Iran continuerà a non collaborare sul dossier nucleare.
Intanto, da ieri una squadra d’ispettori dell’Aia si trova in Iran per una terza missione
d'ispezione su un sito nucleare in costruzione presso la città santa di Qom.
Nucleare:
progressi nel dialogo tra Corea del Nord e Usa Soddisfazione della Corea del
Nord per i colloqui con gli Stati Uniti sul nucleare. Pyongyang ha sottolineato ieri
che l’incontro con l’inviato americano, Stephen Bosworth, ha portato alla “riduzione
delle differenze tra i due Paesi” e a condividere la visione “sulla necessità di riprendere”
i colloqui sul disarmo.
Iraq Le più grandi aziende petrolifere del
mondo si sono raccolte questa mattina a Baghdad, al Ministero dell'economia, dove
si è svolta l'asta per alcuni tra i più ricchi giacimenti petroliferi dell’Iraq. Il
consorzio guidato da Shell, con la partecipazione della Petronas, si è aggiudicato
il gigantesco giacimento di Majnoun, mentre compagnie cinesi sono riuscite ad acquistare
il giacimento di Halaya.
Pakistan In Pakistan, prosegue la
lotta senza quartiere ai talebani. Nelle ultime ore, le forze di sicurezza di Islamabad
hanno condotto un'operazione contro il gruppo radicale conosciuto come Quetta Shura,
indebolendone le capacità operative. La cellula terroristica operava attacchi in Afghanistan
utilizzando le retrovie in territorio pakistano al confine fra i due Paesi. Ieri,
un esponente di rilievo di al Qaeda sarebbe stato ucciso in un bombardamento statunitense
condotto con droni nella parte nordoccidentale del Paese. Nel raid, riferiscono fonti
del Pentagono, hanno perso la vita anche altre quattro persone. E sempre ieri, cinque
giovani americani di origine mediorientale che volevano unirsi alla jihad islamica
sono stati arrestati.
Afghanistan “I militanti islamici nella provincia
di Helmand sono così forti che ci vorrà tempo affinché l'operazione in corso dia frutti”.
Lo ha sostenuto il ministro della Difesa britannico, Bob Ainsworth, riferendosi all’azione
denominata "Rabbia del Cobra", avviata dalla coalizione internazionale nella provincia
meridionale di Helmand. A questo intervento partecipano oltre 1.000 soldati statunitensi,
britannici ed afghani, con l'obiettivo dichiarato di allontanare i talebani dalla
località strategica dell'Helmand. Intanto, questa mattina un attentato suicida a Sharan,
nella provincia orientale afgana di Paktika, ha provocato la morte di cinque persone,
tra cui un agente di polizia, ed il ferimento di altre 18.
Israele Ancora
stallo nelle trattative tra Israele ad Hamas per la liberazione del caporale israeliano
Shalit, tenuto prigioniero della striscia di Gaza dal 2006. Secondo alcuni esponenti
del movimento islamico, l’accordo è ancora lontano perche lo Stato ebraico rifiuta
di accettare alcune condizioni proposte. Il quotidiano israeliano Haaretz riferisce
che Israele avrebbe rifiutato di rilasciare un ex leader radicale palestinese.
Turchia Sono
tutti morti i 19 minatori rimasti intrappolati ieri in una miniera di carbone, quando
è avvenuta un'esplosione ed il successivo crollo della stessa, nella provincia turca
di Bursa, nel nordovest della Turchia. La deflagrazione si è verificata dopo che era
stata fatta brillare della dinamite a circa 250 metri sotto il livello del suolo.
Il recupero delle salme è stato ostacolato dall'alta concentrazione di metano. Prima
di calarsi all'interno della cava, le squadre di soccorso hanno dovuto attendere che
fosse purificata l'aria. Intanto, è attesa per questo pomeriggio la decisione della
Corte costituzionale turca sulla messa al bando o meno del Partito per una società
democratica (Dtp), il principale partito filo-curdo della Turchia, accusato di collegamenti
con il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk).
Filippine Ancora
48 gli ostaggi, tra scolari e insegnanti, nelle mani di uomini armati nelel Filippine,
che ieri hanno assaltato una scuola nell’isola di Mindanao. Il gruppo criminale, dopo
aver liberato una trentina di rapiti, ha rivolto un ultimatum alle autorità, chiedendo
che vengano ritirati i mandati d’arresto per omicidio nei confronti dei propri membri
e che venga disarmato il clan rivale.
Cina: dissidente Liu Xiaobo sarà processato Incriminato
formalmente per sovversione dalla procura di Stato cinese, il dissidente Liu Xiaobo,
promotore del documento "Carta 08", un manifesto firmato da 333 dissidenti, attivisti
e scrittori per chiedere l'avvento della democrazia. L'avvocato di Liu, Shang Baojun,
ha spiegato che il suo assistito rischia una condanna fra i cinque e i 15 anni di
carcere. Liu è stato accusato in giugno di sovversione e la polizia ha consegnato
due giorni fa le conclusioni dell'indagine alla Procura di Pechino.
Italia
Giornata segnata dalle manifestazioni in Italia. A Roma e Milano hanno sfilato
i lavoratori del pubblico della Cgil. Nella capitale italiana, si è tenuto il corteo
degli studenti dell’Onda contro la riforma Gelmini, durante il quale si sono registrati
alcuni scontri con la polizia dopo che un gruppo ha provato ha staccarsi dal percorso
previsto.
Disarmo: negoziati Russia-Usa Secondo una fonte vicina
al Ministero degli esteri russo, il nuovo trattato “Start 2” sulla riduzione degli
arsenali nucleari strategici potrebbe essere firmato dai presidenti Medvedev e Obama
il “18 o 19 dicembre in una capitale europea” diversa da Copenaghen.
Perm:
polistirolo espanso la causa del rogo La causa del rogo di Perm, negli Urali,
è stata l'utilizzo del polistirolo espanso come materiale isolante contro i rumori.
I responsabili della tragedia di una settimana fa, avvenuta nel locale notturno "Il
cavallo zoppo", hanno fatto uso di questo materiale per ridurre gli effetti del rumore
che disturbava le case e gli appartamenti vicini. Subito dopo la sciagura, era stata
denunciata anche l'inadeguatezza del sistema di evacuazione, con una sola uscita effettiva.
Honduras:
Zelaya lascerà Tegucigalpa entro il 27 gennaio Il deposto presidente dell'Honduras,
Manuel Zelaya, ha tempo fino al prossimo 27 gennaio per traslocare dall'ambasciata
brasiliana di Tegucigalpa, che lo ospita dal 21 settembre scorso. Zelaya ha assicurato
che lascerà la sede diplomatica entro quella data limite, “logicamente con il sostegno
del governo brasiliano”. Ieri, intanto, non è andata a buon fine la sua partenza per
il Messico. Secondo Zelaya, il governo de facto di Roberto Micheletti pretendeva
una sua rinuncia alla carica di presidente per consegnargli un salvacondotto di uscita
dall'Honduras. Micheletti ha ribattuto accusando Zelaya di “menzogne”. (Panoramica
internazionale a cura di Marco Guerra e Chiara Pileri) Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIII no. 345 E'
possibile ricevere gratuitamente, via posta elettronica, l'edizione quotidiana del
Bollettino del Radiogiornale. La richiesta può essere effettuata sulla home page del
sito www.radiovaticana.org/italiano.