Sri Lanka: l’arcivescovo di Colombo promuove una raccolta per i bambini vittime
della guerra
La Chiesa di Colombo lancia una speciale colletta di Natale per aiutare i bambini
profughi del distretto di Mannar, gli orfani della guerra e i figli dei soldati uccisi
durante il conflitto o rimasti disabili. Mons. Malcolm Ranjith, arcivescovo della
capitale dello Sri Lanka, ha infatti indirizzato a tutti i fedeli una lettera intitolata
“La nostra chiamata ad amare i poveri”. La raccolta di fondi, rende noto l’agenzia
AsiaNews, è fissata per domenica 13 dicembre, ma il vescovo invita le parrocchie della
diocesi a estendere l’iniziativa a tutta la durata dell’Avvento. A coordinare l’iniziativa
è l’ufficio per lo sviluppo umano della Chiesa di Colombo, che invierà le donazioni
alla Caritas nazionale, cui è affidata la realizzazione dei progetti che la colletta
intende sostenere. Come la costruzione di un centro di accoglienza ad Adampan, nella
divisione Manthai West. Con i fondi raccolti il vescovo di Colombo intende inoltre
supportare gli studi dei figli dei soldati morti durante il conflitto o rimasti disabili.
E parte delle donazioni saranno utilizzate per interventi a favore dei profughi poveri
rimasti senza casa. “Il Natale di quest’anno deve essere un momento di forte solidarietà
da parte nostra verso tutte le persone che stanno soffrendo”, afferma il vescovo nella
lettera. E aggiunge: “Mi rivolgo a tutti i fedeli chiedendo loro di fare un sacrificio
per la felicità di questi bambini a Natale”. Da anni la Chiesa dello Sri Lanka è impegnata
nell’assistenza alle cosiddette Internally displaced persons (Idp); la stessa raccolta
del 13 dicembre rientra nella campagna lanciata per l’Avvento dalla Conferenza episcopale
dell’isola. Ma la colletta di Natale vuole essere l’inizio di un rinnovato e costante
sostegno ai bisogni dei profughi e delle vittime della guerra. Mons. Ranjith invita
i fedeli a contribuire al Fondo diocesano per la carità anche durante tutto l’anno
a venire così da realizzare “un sempre più vigoroso programma di assistenza”. (V.V.)