Una campagna ideologica
indifferente alla salute delle donne ha diffuso, intorno alla pillola abortiva
RU486, il mito dell'aborto facile. Ma la realtà è drammaticamente diversa.
Lo si legge nel libro di Eugenia Roccella - sottosegretario al Ministero del Lavoro
e delle Politiche sociali - e di Assuntina Morresi, docente di Chimica fisica
all'Università di Perugia (il mito dell'aborto facile). Intanto, l'Aifa si
sottrae al compito di indicare che tipo di ricovero sia necessario nel caso di somministrazione
della RU486. Con noi, Lucia Bellaspiga, inviata di Avvenire ed esperta di
bioetica.