La Custodia di Terra Santa: mai chiesti lavori israeliani al Santo Sepolcro
A seguito di alcune polemiche sui lavori condotti sull’antica Porta di Maria a Gerusalemme,
la Custodia della Terra Santa ha ribadito in una nota che si tratta “esclusivamente
e totalmente di un’iniziativa della Autorità Israeliana per le Antichità”. Nei giorni
scorsi, infatti, alcuni tecnici della Israel Antiquities Authority (Iaa) erano intervenuti
sulla porta murata, provocando accuse ai francescani sospettati di aver richiesto
l'intervento. Nel comunicato la Custodia afferma di “non aver mai chiesto alla Iaa
di effettuare tali lavori”. Al contrario “i rappresentanti della Custodia hanno informato
la Iaa sulla delicata natura dell’antico manufatto chiedendo che nessun cambiamento
fosse fatto e che le sbarre metalliche poste a protezione della porta fossero mantenute
immutate, esattamente perché dietro questa porta murata c'è il convento francescano
del Santo Sepolcro”. La Custodia dichiara, perché sia messo agli atti, che questa
antica porta deve essere lasciata come si trova. “La presente dichiarazione – conclude
la nota dei francescani, ripresa dal Sir - viene rilasciata per contrastare le accuse
totalmente false che i lavori abbiano in qualche modo avuto origine dalla Custodia
di Terra Santa”. (V.V.)