Giornata di consultazioni anche in Romania. Più di 18 milioni di cittadini dovranno
scegliere il nuovo presidente nel ballottaggio che vede contrapposti il capo dello
Stato in carica Basescu e il candidato socialdemocratico Geoana. Il servizio di Giuseppe
D’Amato:
Ballottaggio
storico in corso in Romania, il primo dopo l’adesione del Paese all’Unione Europea
e giusto a 20 anni dalla fine del regime di Ceausescu. A contendersi la presidenza,
il capo dello Stato uscente, Troian Basescu, ed il socialdemocratico Mircea Geoana.
I sondaggi della vigilia sono discordanti tra loro e prevedono un arrivo in volata.
Negli ultimi giorni di campagna elettorale è stato registrato un forte recupero di
Basescu, nonostante Geoana abbia stretto un’alleanza con il candidato giunto terzo
il 22 novembre scorso. Al primo turno il presidente uscente ha ottenuto il 32,44%
delle preferenze, mentre l’ex ministro degli Esteri il 31,15%. I seggi sono stati
aperti alle 6 ore italiana e si chiuderanno alle 20. Si prevede un’alta affluenza.
I primi risultati in nottata, quelli ufficiali domani mattina. Il programma del liberale
Basescu propone l’accelerazione delle riforme e la riduzione delle spese pubbliche;
mentre quello di Geoana il ritorno alla stabilità e la pacificazione della politica
nazionale dopo anni di contrapposizioni. Ambedue i candidati spingono per una più
effettiva lotta alla corruzione ed alla povertà. Il vincitore dovrà affidare rapidamente
l’incarico di formare il governo ad un nuovo primo ministro. Lo scontro politico ha
portato poi al blocco di una trance di un prestito già accordato dal Fondo Monetario
Internazionale per un valore totale di 20 miliardi di euro. La Romania è uno dei Paesi
dell’Europa centrale che più è stato colpito dalla recessione internazionale.