Visita in Romania di padre Ange, fondatore di Jeunesse Lumière
Padre Daniel Ange, fondatore della scuola internazionale per l’evangelizzazione dei
giovani “Jeunesse Lumière”, è ritornato in Romania per la terza volta dal 1989. Il
sacerdote ha già incontrato mons. Ioan Robu, arcivescovo di Bucarest e il patriarca
Daniel, primate della Chiesa ortodossa romena. In questi giorni sta incontrando altri
rappresentanti religiosi con la partecipazione alla conferenza “Giovane, cerco vocazione!”
in corso nell’episcopio di Bucarest. Dopo circa 30 anni vissuti come monaco ed eremita,
“impressionato dalla sofferenza morale di un’intera generazione di giovani priva di
punti di riferimento” padre Daniel Ange comincia la sua missione apostolica, fondando
nel 1984 la scuola “Jeunesse Lumière” il cui credo riassume con queste parole: “I
migliori apostoli dei giovani sono i giovani stessi”. “C’è forse un legame tra il
passaggio di mons. Ghika da queste parti e la mia vocazione? Questo è uno dei segreti
di Dio” afferma padre Ange ricordando mons. Vladimir Ghika, martire delle prigioni
comuniste. In un documento pubblicato da Francisc Ungureanu, postulatore della causa
di beatificazione di mons. Ghika, padre Ange rievoca l’amicizia tra mons. Ghika e
la propria famiglia - fu proprio Ghika a celebrare il matrimonio dei suoi genitori.
Padre Ange rivela inoltre di aver dedicato la cappella bizantina che si trova nella
sede principale della scuola internazionale “Jeunesse Lumière”, a Pratlong, nel sud
della Francia, “alla memoria di mons. Ghika e a tutti i martiri del comunismo nell’Est
Europa”. “Jeunesse Lumière” propone ai giovani dai 18 ai 30 anni, provenienti da tutti
i Paesi, un anno sabbatico fatto di vita comunitaria, preghiera, formazione (teologica,
filosofica, umana) e missione. (A.M.)