Rapporto sui costi in Africa legati ai cambiamenti climatici
Se i Paesi ricchi non ridurranno entro il 2020 di almeno il 40% le loro emissioni
inquinanti rispetto al 1990, si arriverà ad un aumento di 2° della temperatura con
conseguenze nefaste per gran parte della popolazione africana: altre 55 milioni di
persone soffrirebbero la fame aggiungendosi ai milioni che già oggi sono a rischio
sopravvivenza. L’allarme, lanciato dal rapporto “The Economic Cost of Climate Change
in Africa” della “Pan African Climate Justice Alliance”, giunge a tre giorni dall’apertura
della Conferenza sul clima di Copenaghen. In caso di mancata riduzione delle emissioni,
circa 600 milioni di africani avrebbero inoltre insufficienti scorte d’acqua e si
diffonderebbero ulteriormente epidemie malariche. Al potenziale aumento delle rese
agricole nelle zone più elevate – si sottolinea inoltre nel rapporto ripreso dalla
Misna - corrisponderebbe poi un drastico calo della produzione di cereali nel cono
australe, regione tra le più fertili del continente. Il 40% delle specie animali sarebbe
a rischio estinzione e le zone costiere sarebbero soggette a inondazioni. (A.L.)